Manovra, un sacrificio per banche e assicurazioni
Ok del Consiglio dei Ministri a un intervento da 3,5 miliardi di euro sui professionisti del credito e delle polizze
Un sacrificio per banche e assicurazioni. È così, senza troppi mezzi termini, che Giancarlo Giorgetti (nella foto), ministro dell’Economia e delle Finanze, ha voluto definire l’intervento varato nell’ultima manovra che arriva a toccare l'attività dei professionisti del credito e delle polizze. “Qualcuno lo chiama extra-profitto, qualcuno contributo, io lo chiamo sacrificio”, ha affermato il titolare del Mef nel corso della conferenza stampa che si è conclusa poco fa a Palazzo Chigi.
La misura, approvata ieri sera dal Consiglio dei Ministri, prevede un intervento complessivo da 3,5 miliardi di euro su banche e assicurazioni: i fondi raccolti, come ha specificato il premier Giorgia Meloni al termine della riunione dell’esecutivo sul suo profilo X, saranno “destinati alla sanità e ai più fragili”.
Nel dettaglio, un miliardo di euro è atteso dall’imposta di bollo prevista sulle assicurazioni, mentre tutto il resto arriverà dagli interventi varati sui conti delle banche. La misura avrà “un riflesso anche sul 2026”, ha affermato Giorgetti nel corso della conferenza stampa. “Ringrazio vivamente banche e assicurazioni e il contributo dei ministeri, che hanno permesso di confermare tutti i benefici per cittadini e imprese italiane", ha concluso il ministro.
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