Unicredit muove su Banco Bpm
Il gruppo guidato da Andrea Orcel lancia un’offerta pubblica di scambio volontaria sull’istituto bancario di piazza Meda
Unicredit ha annunciato la volontà di promuovere un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Il gruppo di piazza Gae Aulenti presenterà alla Consob entro 20 giorni di calendario (a partire da oggi) il documento di offerta per la totalità delle azioni della banca di piazza Meda. Sempre entro lo stesso termine, Unicredit presenterà le istanze per l'ottenimento delle autorizzazioni preventive nonché le necessarie comunicazioni e/o istanze per l'ottenimento delle altre autorizzazioni. La proposta di delega per un aumento di capitale al servizio dell'offerta sarà sottoposta all'approvazione dell'assemblea straordinaria dei soci di Unicredit convocata per il 10 aprile 2025.
Il controvalore complessivo dell'offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10.086.832.606 euro. L’importo è pari alla valorizzazione 'monetaria' del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. Questo valore tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell'ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.
In una nota, Unicredit spiega che l’Ops volontaria su Banco Bpm “è autonoma e indipendente dall'investimento effettuato da UniCredit nel capitale sociale di Commerzbank”.
L'aggregazione di Banco Bpm con UniCredit, permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi in Italia e un conseguente ulteriore rafforzamento di una solida realtà pan-europea, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato. Lo si legge nella nota in cui viene annunciata l'ops volontaria.
Nella nota in ci annuncia l'Ops su Banco Bpm, il ceo di Unicredit, Andrea Orcel spiega che l'Europa "ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida". Lo stesso Orcel, rispondendo alle domande degli analisti durante la conference call, ha tagliato corto su un altro possibile fronte aperto di Unicredit: "non abbiamo ambizioni su Mps", ha detto. Banco Bpm ha il 5% della banca senese ed era in predicato per un'aggregazione, allo scopo di costituire il terzo polo bancario, oltre ad avere lanciato lo scorso 6 novembre un'Opa su Anima.
Il commento del Governo
Intanto il governo è entrato a gamba tesa nell’operazione a sorpresa lanciata da Unicredit su Banco Bpm: il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che l'operazione è stata "comunicata ma non concordata col governo. Poi – ha aggiunto – vedremo, come è noto esiste la golden power. Il governo farà le sue valutazioni, valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso", ha detto.
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