Insurance Trade

La customer diversity

Una ricerca socio-demografica di Iama Consulting ha l’obiettivo di conoscere veramente chi è oggi il cliente e quali sono le sue motivazioni d’acquisto

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Iama Consulting inaugura con la ricerca Customer diversity 2014 un nuovo ambito di studio e di approfondimento sul cliente finale: in anni di rapide trasformazioni di abitudini e comportamenti, indotti dall'innovazione tecnologica e sociale, riteniamo che sia opportuno guardare a questa evoluzione con nuovi paradigmi per comprendere quanto e come sta evolvendo il nostro mercato. La ricerca Customer diversity 2014 ha ascoltato 1000 clienti tra i 20 e i 75 anni, possessori di polizze del segmento casa, salute, Tcm, pensione, risparmio e investimento, per evidenziare le differenze di pensiero e comportamento verso il mondo assicurativo rispetto al genere (uomo - donna), alla generazione di appartenenza (secondo la suddivisione ormai classica del marketing generazionale), alla tipologia e alla composizione della famiglia, e al territorio di provenienza.

Un primo dato significativo è che l'età media di questi assicurati è superiore all'età media italiana di più di sette anni (50,6 contro 43,5, dato Istat 2014), con un picco a 54 anni di età media per i possessori di polizze dell'ambito pensione, risparmio e investimento; questo dato conferma nei baby boomer (classe 1946-1964), figli del benessere acquisito negli anni '50 e '60, i detentori in Italia dei patrimoni più significativi e più protetti. Inoltre più del 70% degli assicurati appartiene a un coppia o famiglia tradizionale, ossia legata dal vincolo del matrimonio: a questa percentuale fa da contraltare la situazione che vede, oggi, più del 20% degli italiani (percentuale in crescita negli ultimi anni) vivere da soli o in coppia non sposata o in famiglia ricomposta (conviventi con precedenti esperienze matrimoniali).

Le preferenze del consumatore
Il prodotto assicurativo più trasversale, rispetto alle diverse tipologie di cliente, risulta quello legato alla casa (incendio, furto, Rc capofamiglia): il bisogno di sicurezza cresce al crescere dell'età e l'intermediario preferito risulta essere la banca per il 35% del campione: dato sorprendente visto che la quota di mercato della bancassurance su queste coperture è del 5-6%. La discrepanza potrebbe derivare da un'errata percezione del cliente riguardo la copertura incendio prevista dai mutui. Per quanto riguarda la salute, la polizza infortuni è preferita nettamente dal mondo maschile, che si rivolge in prevalenza al canale agenziale per la sottoscrizione; da evidenziare che solo il 32% dei non possessori dichiara di aver ricevuto informazioni su questa copertura, percentuale che sale anche per la polizza malattia nel caso dei giovani Millennials (classe 1981-2004). In generale, per la sottoscrizione di tutti i prodotti assicurativi esaminati, il network familiare e il passaparola risultano elementi chiave nel processo decisionale: oltre l'80% dei clienti assicurativi opera un confronto all'interno della propria famiglia prima di acquistare una polizza assicurativa e, in termini assoluti, il network di familiari e conoscenti è la prima fonte di informazione per quasi la metà degli intervistati.


Alessandra Scotton, head of People Empowerment di Iama Consulting

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