Consap contro il furto d’identità
Grazie a un evoluto sistema basato sull’incrocio dei dati provenienti da cinque database, sarà possibile accertare la veridicità delle informazioni, intervenire in tempo reale in caso di richiesta sospetta e prevenire così l’evento fraudolento
01/07/2014
Verificare l'autenticità dei dati e condividere le informazioni sulle frodi. Questo il duplice obiettivo del sistema di riscontro, a cui Consap sta lavorando per contrastare il furto d'identità, che rappresenta, a oggi, una delle connotazioni più pericolose del cyber risk.
In una prima fase, l'obiettivo sarà quello di fornire uno strumento che consenta di verificare l'autenticità dei dati forniti dalle persone fisiche che chiedono l'erogazione di servizi bancari, finanziari, assicurativi o a pagamento differito, tramite l'interrogazione di banche dati pubbliche.
Successivamente, l'obiettivo previsto dal sistema di riscontro sarà quello di memorizzare e condividere, fra i soggetti aderenti, le informazioni sulle frodi subite, e sui casi che configurano un rischio di frode.
Il fenomeno del furto d'identità si esplica in due modalità: l'impersonificazione totale, ovvero l'occultamento totale della propria identità, mediante l'utilizzo indebito di dati relativi all'identità e al reddito di un'altra persona, in vita o deceduta; l'impersonificazione parziale, ovvero l'occultamento parziale della propria identità mediante l'impiego, in forma combinata, di dati relativi alla propria persona e l'utilizzo indebito di dati relativi a un altro soggetto.
Molti i soggetti aderenti al sistema di riscontro: le banche, comprese quelle comunitarie e quelle extracomunitarie, e gli intermediari finanziari iscritti nell'elenco generale di cui all'art. 106 del D.Lgs. 1 settembre 1993; i fornitori di servizi di comunicazione e di servizi interattivi associati, o di servizi di accesso condizionato; i gestori di sistemi di informazioni creditizie e le imprese che offrono ai soggetti di cui sopra servizi assimilabili alla prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi, in base ad apposita convenzione con il ministero dell'Economia; le imprese di assicurazione, decorsi 12 mesi dalla emanazione del regolamento di attuazione.
LA VERIFICA IN TRE PASSAGGI
Il sistema di riscontro prevede l'utilizzo di cinque banche dati pubbliche: dell'Agenzia delle Entrate, per la verifica dei codici fiscali, dei dati identificativi delle persone fisiche e delle denunce dei redditi; del ministero delle Infrastrutture, per la verifica delle patenti di guida; del ministero dell'Interno, per la verifica dei passaporti e dei permessi di soggiorno; di Inps e Inail, per la verifica delle buste paga.
Per verificare l'autenticità dei dati personali desumibili dai documenti presentati dai clienti, il sistema di riscontro prevede tre passi: l'aderente fornisce al sistema i dati da verificare; il sistema confronta automaticamente i dati forniti con quelli memorizzati nelle banche dati istituzionali; il sistema restituisce all'aderente gli esiti (positivo o negativo) della verifica per ogni singolo dato fornito.
Il servizio sarà fruibile tramite due modalità: il portale web, utilizzabile, in tempo reale, dai soggetti aderenti; i servizi telematici, attivabili dai sistemi informatici dei soggetti aderenti, che consentono di usufruire del servizio di riscontro su singolo nominativo, in tempo reale, e del servizio di riscontro massivo di lista di nominativi, di tipo batch.
Per potere utilizzare il servizio di riscontro, i soggetti aderenti dovranno preventivamente convenzionarsi con il gestore: un processo completamente informatizzato, che richiede agli aderenti la registrazione a un apposito sito web di gestione amministrativa, la preparazione e l'invio telematico del formulario al Mef, e della convenzione alla Consap.
È prevista la gestione completamente informatizzata dell'erogazione del servizio, che comporta la registrazione automatica del numero di verifiche effettuate da ogni aderente, la fatturazione da parte di Consap del servizio erogato a ogni aderente, la gestione dei relativi pagamenti dovuti.
Infine, è previsto un help desk dedicato agli aderenti, per fornire assistenza sul servizio di riscontro erogato, con verifiche effettuate, risultati ottenuti, uso delle diverse modalità di fruizione del servizio; sugli aspetti amministrativi connessi, con numero di verifiche conteggiate, fatture emesse e pagamenti ricevuti. Laura Servidio
In una prima fase, l'obiettivo sarà quello di fornire uno strumento che consenta di verificare l'autenticità dei dati forniti dalle persone fisiche che chiedono l'erogazione di servizi bancari, finanziari, assicurativi o a pagamento differito, tramite l'interrogazione di banche dati pubbliche.
Successivamente, l'obiettivo previsto dal sistema di riscontro sarà quello di memorizzare e condividere, fra i soggetti aderenti, le informazioni sulle frodi subite, e sui casi che configurano un rischio di frode.
Il fenomeno del furto d'identità si esplica in due modalità: l'impersonificazione totale, ovvero l'occultamento totale della propria identità, mediante l'utilizzo indebito di dati relativi all'identità e al reddito di un'altra persona, in vita o deceduta; l'impersonificazione parziale, ovvero l'occultamento parziale della propria identità mediante l'impiego, in forma combinata, di dati relativi alla propria persona e l'utilizzo indebito di dati relativi a un altro soggetto.
Molti i soggetti aderenti al sistema di riscontro: le banche, comprese quelle comunitarie e quelle extracomunitarie, e gli intermediari finanziari iscritti nell'elenco generale di cui all'art. 106 del D.Lgs. 1 settembre 1993; i fornitori di servizi di comunicazione e di servizi interattivi associati, o di servizi di accesso condizionato; i gestori di sistemi di informazioni creditizie e le imprese che offrono ai soggetti di cui sopra servizi assimilabili alla prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi, in base ad apposita convenzione con il ministero dell'Economia; le imprese di assicurazione, decorsi 12 mesi dalla emanazione del regolamento di attuazione.
LA VERIFICA IN TRE PASSAGGI
Il sistema di riscontro prevede l'utilizzo di cinque banche dati pubbliche: dell'Agenzia delle Entrate, per la verifica dei codici fiscali, dei dati identificativi delle persone fisiche e delle denunce dei redditi; del ministero delle Infrastrutture, per la verifica delle patenti di guida; del ministero dell'Interno, per la verifica dei passaporti e dei permessi di soggiorno; di Inps e Inail, per la verifica delle buste paga.
Per verificare l'autenticità dei dati personali desumibili dai documenti presentati dai clienti, il sistema di riscontro prevede tre passi: l'aderente fornisce al sistema i dati da verificare; il sistema confronta automaticamente i dati forniti con quelli memorizzati nelle banche dati istituzionali; il sistema restituisce all'aderente gli esiti (positivo o negativo) della verifica per ogni singolo dato fornito.
Il servizio sarà fruibile tramite due modalità: il portale web, utilizzabile, in tempo reale, dai soggetti aderenti; i servizi telematici, attivabili dai sistemi informatici dei soggetti aderenti, che consentono di usufruire del servizio di riscontro su singolo nominativo, in tempo reale, e del servizio di riscontro massivo di lista di nominativi, di tipo batch.
Per potere utilizzare il servizio di riscontro, i soggetti aderenti dovranno preventivamente convenzionarsi con il gestore: un processo completamente informatizzato, che richiede agli aderenti la registrazione a un apposito sito web di gestione amministrativa, la preparazione e l'invio telematico del formulario al Mef, e della convenzione alla Consap.
È prevista la gestione completamente informatizzata dell'erogazione del servizio, che comporta la registrazione automatica del numero di verifiche effettuate da ogni aderente, la fatturazione da parte di Consap del servizio erogato a ogni aderente, la gestione dei relativi pagamenti dovuti.
Infine, è previsto un help desk dedicato agli aderenti, per fornire assistenza sul servizio di riscontro erogato, con verifiche effettuate, risultati ottenuti, uso delle diverse modalità di fruizione del servizio; sugli aspetti amministrativi connessi, con numero di verifiche conteggiate, fatture emesse e pagamenti ricevuti. Laura Servidio
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