Gestione sinistri: l'online ad alta integrazione
Il progetto sviluppato da Fondiaria-Sai consente di coniugare qualità del dato, visione complessiva delle informazioni e controllo in tempo reale degli indicatori
27/04/2012
Gestione dei sinistri on line: un tema noto, un'esigenza diffusa,una direttrice di sviluppo sempre più imprescindibile anche per far fronte alle istanze normative di data quality e gestione delle informazioni all'interno e all'esterno dell'impresa. Con l'intensificarsi delle esigenze di analisi, controllo e verifica a cui viene sottoposto l'insieme di processi e dati caratteristici di un sistema gestionale sinistri, diventa determinante la capacità di supportare in tempo reale le procedure bilancistiche ed i suoi output e raccordarli con gli indicatori di andamento tecnico e con le scritture contabili. Una risposta concreta in questa direzione l'ha trovata Fondiaria-Sai in partnership con Sas grazie a una soluzione integrata di Business Intelligence (BI) sinistri che coniuga la vista operativa con quella di bilancio, per garantire la qualità dei dati con una verifica in tempo reale di tutti gli indicatori operativi, contabili, di bilancio e di coerenza ed integrità fra gli stessi.
Con Piero Italiano - responsabile area IT-Fstars (Finanza Statistiche Tesoreria Amministrazione Sinistri) di Fondiaria-Sai - abbiamo approfondito le implicazioni di questo progetto a partire dalle esigenze e dagli obiettivi che ne hanno determinato lo sviluppo.
La gestione on line dei sinistri ha una storia ormai lunga oltre quindici anni. Inizialmente, l'esigenza era di portare on line il front-end della direzione sinistri attraverso una piattaforma informatica capace di mettere in relazione tutti gli attori che operano in questo ambito. Questo è quello che io chiamo l'on line prima maniera. Poi sono state introdotte funzionalità di supporto più sofisticate, il monitoraggio in tempo reale degli indicatori di performance tradizionali sinistri (B.I. su velocità, carichi di trattazione, costo medio etc.), ed a supporto dei processi organizzativi impostati dal Gruppo si sono sviluppati progetti paperless, gestione degli scadenziari automatici, scrivanie virtuali delle pratiche, fascicoli elettronici, workflow, gestione dati telemetrici, interazione con dispositivi wireless, etc.
Contestualmente si sono attivate sinergie operative sempre più stringenti con tutti i network di collaboratori che interagiscono con la rete liquidativa - professionisti fiduciari, carrozzerie, ricambiati, circuiti sanitari - e si è andati verso piattaforme che rendono il più possibile automatiche le attività antifrode. Questa seconda fase è quella che possiamo definire on line evoluto, che per stare al passo con i tempi sarà sempre in divenire. Il nostro progetto apre invece
la terza fase quella dell'on line ad alta integrazione".
Qual è la rilevanza strategica di questa innovazione?
"Quella di soddisfare con un solo strumento ed un' unica fonte dei dati tutte le esigenze di B.I. di una compagnia di assicurazione in campo sinistri unitamente ai i requisiti di data quality secondo le policy interne ed il frame work che abbiamo messo a punto. La flessibilità della piattaforma consente inoltre sia di intervenire sulle regole di aggregazione e monitoraggio dei dati, sia di utilizzare profondità storiche sempre maggiori, andando a costituire un importante strumento anche nella convergenza alla normativa Solvency II.
Ha parlato di tre fasi dell'evoluzione della gestione on line dei sinistri, quale sarà il quarto stadio?
"Convergere a Solvency II, consolidare ed evolvere il terzo stadio ed integrarsi con i sistemi che gestiscono materie che non siano "sinistri".
Con Piero Italiano - responsabile area IT-Fstars (Finanza Statistiche Tesoreria Amministrazione Sinistri) di Fondiaria-Sai - abbiamo approfondito le implicazioni di questo progetto a partire dalle esigenze e dagli obiettivi che ne hanno determinato lo sviluppo.
La gestione on line dei sinistri ha una storia ormai lunga oltre quindici anni. Inizialmente, l'esigenza era di portare on line il front-end della direzione sinistri attraverso una piattaforma informatica capace di mettere in relazione tutti gli attori che operano in questo ambito. Questo è quello che io chiamo l'on line prima maniera. Poi sono state introdotte funzionalità di supporto più sofisticate, il monitoraggio in tempo reale degli indicatori di performance tradizionali sinistri (B.I. su velocità, carichi di trattazione, costo medio etc.), ed a supporto dei processi organizzativi impostati dal Gruppo si sono sviluppati progetti paperless, gestione degli scadenziari automatici, scrivanie virtuali delle pratiche, fascicoli elettronici, workflow, gestione dati telemetrici, interazione con dispositivi wireless, etc.
Contestualmente si sono attivate sinergie operative sempre più stringenti con tutti i network di collaboratori che interagiscono con la rete liquidativa - professionisti fiduciari, carrozzerie, ricambiati, circuiti sanitari - e si è andati verso piattaforme che rendono il più possibile automatiche le attività antifrode. Questa seconda fase è quella che possiamo definire on line evoluto, che per stare al passo con i tempi sarà sempre in divenire. Il nostro progetto apre invece
la terza fase quella dell'on line ad alta integrazione".
In cosa consiste il progetto?
"Il progetto si chiama Bibos - Business intelligence bilancistica operativa sinistri - perché la BI non gioca più solo un ruolo statistico, ma diventa un elemento fondamentale per processi di analisi dei differenti contesti propri di una gestione sinistri. In particolare, il passaggio alla terza fase è determinato dal fatto che l'on line, oltre a gestire direttamente i dati del contesto operativo nella sua struttura dati relazionale, intercetta gli eventi che incidono sulle gestioni contabili e bilancistica e ne consente un tempestivo monitoraggio. Ne risulta quindi una reportistica integrata dove gli indicatori che fanno capo ai diversi contesti
sono raccordati secondo il livello di dettaglio richiesto dalle singole tipologie di utenti coinvolti. Questa reportistica è infine messa a disposizione attraverso una specifica interfaccia (basata su piattaforma Sas 9.2) che è in grado di rendere fruibili gli output generati in una modalità intuitiva ed efficace.
"Il progetto si chiama Bibos - Business intelligence bilancistica operativa sinistri - perché la BI non gioca più solo un ruolo statistico, ma diventa un elemento fondamentale per processi di analisi dei differenti contesti propri di una gestione sinistri. In particolare, il passaggio alla terza fase è determinato dal fatto che l'on line, oltre a gestire direttamente i dati del contesto operativo nella sua struttura dati relazionale, intercetta gli eventi che incidono sulle gestioni contabili e bilancistica e ne consente un tempestivo monitoraggio. Ne risulta quindi una reportistica integrata dove gli indicatori che fanno capo ai diversi contesti
sono raccordati secondo il livello di dettaglio richiesto dalle singole tipologie di utenti coinvolti. Questa reportistica è infine messa a disposizione attraverso una specifica interfaccia (basata su piattaforma Sas 9.2) che è in grado di rendere fruibili gli output generati in una modalità intuitiva ed efficace.
Qual è la rilevanza strategica di questa innovazione?
"Quella di soddisfare con un solo strumento ed un' unica fonte dei dati tutte le esigenze di B.I. di una compagnia di assicurazione in campo sinistri unitamente ai i requisiti di data quality secondo le policy interne ed il frame work che abbiamo messo a punto. La flessibilità della piattaforma consente inoltre sia di intervenire sulle regole di aggregazione e monitoraggio dei dati, sia di utilizzare profondità storiche sempre maggiori, andando a costituire un importante strumento anche nella convergenza alla normativa Solvency II.
Qual è il volume dei dati gestiti?
"A livello di gruppo Fondiaria Sai, la base dati di riferimento per la BI è di oltre 70 milioni di occorrenze all'anno quindi un archivio di qualche tera, e parliamo solo dei movimenti che interessano la contabilità e il bilancio. A questi vanno aggiunti gli indicatori classici che sono almeno di pari volume".
"A livello di gruppo Fondiaria Sai, la base dati di riferimento per la BI è di oltre 70 milioni di occorrenze all'anno quindi un archivio di qualche tera, e parliamo solo dei movimenti che interessano la contabilità e il bilancio. A questi vanno aggiunti gli indicatori classici che sono almeno di pari volume".
Quali sono le principali aree di intervento?
"Sicuramente il controllo di gestione, l'amministrazione, la direzione sinistri, l'attuariato danni, ma adesso si stanno affacciando anche altri ambiti, penso al risk management e all'audio".
"Sicuramente il controllo di gestione, l'amministrazione, la direzione sinistri, l'attuariato danni, ma adesso si stanno affacciando anche altri ambiti, penso al risk management e all'audio".
Ha parlato di tre fasi dell'evoluzione della gestione on line dei sinistri, quale sarà il quarto stadio?
"Convergere a Solvency II, consolidare ed evolvere il terzo stadio ed integrarsi con i sistemi che gestiscono materie che non siano "sinistri".
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