Luigi Abete è il nuovo presidente di Febaf
Al centro della sua azione l'Europa, perché il voto italiano ha dato un segnale forte
30/05/2014
Luigi Abete è il nuovo presidente di Febaf, la federazione italiana di banche, assicurazioni e finanza. Succede a Fabio Cerchiai che, passati i due anni del mandato, è arrivato a naturale scadenza. I vice presidenti nominati sono Aldo Minucci, numero uno di Ania; Giordano Lombardo, presidente di Assogestioni e Innocenzo Cipolletta, a capo di Aifi. Abete ha ottenuto l'unanimità del Consiglio direttivo della federazione. Presidente di Bnl, gruppo Bnp Paribas dal 1998, già vice presidente di Febaf, Abete è stato presidente di Confindustria, di Assonime, dell'Università Luiss Guido Carli. Cavaliere del Lavoro dal 2000, presiede ed è membro di numerosi consigli di amministrazione e di enti culturali.
"L'Europa sarà al centro dell'azione della Febaf - ha dichiarato il neo presidente -. Il voto italiano per il Parlamento Europeo è un chiaro segnale politico per Roma e per Bruxelles. Al Governo italiano, è stato chiesto insieme cambiamento e governabilità, vere riforme, più investimenti. Per l'Europa, il messaggio è di accelerare i percorsi di integrazione e crescita. Dopo il voto, il nostro Paese, ma anche il nostro settore, motore economico dello sviluppo, è più forte e avrà maggior peso nel promuovere questa accelerazione. D'altronde - ha concluso Abete - la mia esperienza associativa è sempre stata finalizzata alla migliore integrazione tra le rappresentanze delle principali categorie economiche del Paese; l'incarico in Febaf mi impegnerà ancora di più a rafforzare le opportunità di collaborazione tra i diversi settori dell'economia".
© RIPRODUZIONE RISERVATA