Generali dona un milione di euro al sistema sanitario di Trieste
Le risorse serviranno all’acquisto di dotazioni tecnologiche a favore dell’ospedale di Cattinara e per dispositivi di protezione a favore delle case di riposo
Il gruppo Generali ha donato un milione di euro all’azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) per l’acquisto di dotazioni tecnologiche per la terapia intensiva dell’Ospedale di Cattinara di Trieste e per dispositivi di protezione individuale nelle case di riposo della città. L’iniziativa rientra nell’ambito del fondo straordinario Internazionale creato dalla compagnia per far fronte all’emergenza del Covid–19.
Grazie anche a queste risorse, l’ospedale triestino potrà acquistare una serie di importanti strumentazioni sanitarie (quali ad esempio ventilatori polmonari e sistemi tecnici essenziali per reparti intensivi o sub intensivi) che aiutano il trattamento dei pazienti con gravi problemi respiratori. A questi si aggiungono apparecchiature portatili per radiologia ed ecografi portatili per eseguire approfonditi esami diagnostici su pazienti affetti da Covid – 19 intrasportabili.
Con queste risorse verranno inoltre acquistati dispositivi di protezione individuale per operatori e ospiti all’interno delle case di riposo di Trieste, nell’ambito del piano di supporto all’attività delle strutture che l’Asugi sta attuando per fronteggiare l’emergenza. L’Asugi è fortemente impegnata ad aumentare il numero di posti letto di terapia sub intensiva, di pneumologia e di terapia intensiva per assistere pazienti con insufficienza respiratoria, allestendo a questo scopo un nuovo reparto dell’Ospedale di Cattinara che prevede 33 nuovi posti letto.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato il valore dell’iniziativa, “che testimonia un legame che non si esaurisce nella ricchezza della propria storia ma si rinnova invece in una profondità di relazione che emerge con particolare forza nel momento del bisogno”. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha ringraziato a nome della città il gruppo Generali nelle persone del presidente Gabriele Galateri di Genola e del group ceo Philippe Donnet “per questo importantissimo sostegno e per essere concretamente sempre al fianco della città. Ognuno con le proprie competenze e capacità si sta impegnando contro questo nemico comune. Insieme vinceremo e ne usciremo più forti e più uniti come comunità”.
Grazie anche a queste risorse, l’ospedale triestino potrà acquistare una serie di importanti strumentazioni sanitarie (quali ad esempio ventilatori polmonari e sistemi tecnici essenziali per reparti intensivi o sub intensivi) che aiutano il trattamento dei pazienti con gravi problemi respiratori. A questi si aggiungono apparecchiature portatili per radiologia ed ecografi portatili per eseguire approfonditi esami diagnostici su pazienti affetti da Covid – 19 intrasportabili.
Con queste risorse verranno inoltre acquistati dispositivi di protezione individuale per operatori e ospiti all’interno delle case di riposo di Trieste, nell’ambito del piano di supporto all’attività delle strutture che l’Asugi sta attuando per fronteggiare l’emergenza. L’Asugi è fortemente impegnata ad aumentare il numero di posti letto di terapia sub intensiva, di pneumologia e di terapia intensiva per assistere pazienti con insufficienza respiratoria, allestendo a questo scopo un nuovo reparto dell’Ospedale di Cattinara che prevede 33 nuovi posti letto.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato il valore dell’iniziativa, “che testimonia un legame che non si esaurisce nella ricchezza della propria storia ma si rinnova invece in una profondità di relazione che emerge con particolare forza nel momento del bisogno”. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha ringraziato a nome della città il gruppo Generali nelle persone del presidente Gabriele Galateri di Genola e del group ceo Philippe Donnet “per questo importantissimo sostegno e per essere concretamente sempre al fianco della città. Ognuno con le proprie competenze e capacità si sta impegnando contro questo nemico comune. Insieme vinceremo e ne usciremo più forti e più uniti come comunità”.
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