Frodi, Itas si allea con la procura di Trento
Obiettivo dell’accordo è agevolare lo scambio di informazioni per migliorare l’azione di contrasto a fenomeni fraudolenti
Itas Mutua ha siglato un accordo con la procura di Trento per rafforzare l'attività antifrode sui sinistri. L'intesa punta a rendere lo scambio di informazioni fra le parti più fluido, così da ottimizzare l'azione di contrasto a fenomeni fraudolenti e favorirne così la prevenzione. L’accordo, nello specifico, prevede l’individuazione, all’interno della procura, di un referente per le attività di Itas, lo scambio di informazioni e la condivisione del processo di presentazione delle querele a cura della compagnia. La mutua, come specifica una nota, comunicherà inoltre alla procura “gli episodi e le circostanze di rilievo investigativo a mezzo di specifica denuncia, presentando le opportune querele in modo tempestivo”.
“Grazie a questo accordo potremo essere ancora più tempestivi e precisi nel contrasto alle attività fraudolente”, ha commentato Alessandro Molinari (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Itas. “Poter contare sulla fiducia e sulla collaborazione di un’istituzione come la procura di Trento – ha aggiunto –rappresenta per la nostra mutua un forte impulso per proseguire la nostra attività di controllo e difesa del patrimonio della compagnia e, soprattutto, per diffondere una vera e propria cultura della legalità che possa stimolare comportamenti virtuosi nei cittadini.”
Lo scorso anno la compagnia si è concentrata sulla riduzione delle perdite economiche derivanti da tentativi di frode. In ambito penale, l’attività si è concretizzata nel deposito di 44 atti di denunce, che ha portato a un risparmio complessivo di due milioni di euro per mancati esborsi sui sinistri oggetto di approfondimento.
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