L’impegno di Qbe per la sostenibilità
Il gruppo australiano ha pubblicato il suo Sustainability report 2020 in cui descrive i suoi impegni in tema Esg
15/03/2021
Qbe Insurance Group ha pubblicato il Sustainability report 2020. Il documento, che contiene una panoramica delle attività per l’applicazione dei princìpi Esg, descrive i sei pilastri del sustainability framework della compagnia (Impact and responsible investment, People and culture, Customer and community, Governance, operational excellence, Sustainable insurance) e gli interventi compiuti per integrare i princìpi nelle pratiche aziendali.
Tra i principali progetti c'è l'iniziativa Premiums4Good, lanciata nel 2016 ed estesa all'Italia nel novembre 2020, che prevede la destinazione, con il consenso dei clienti, di una quota dei premi raccolti (25%) a iniziative per la tutela dell'ambiente o con finalità sociali. Dal lancio del progetto, Qbe ha investito 1,1 miliardi di dollari di cui 640 milioni nell'area della tutela ambientale. Tra marzo e giugno 2020, oltre 40 milioni sono stati investiti per sostenere imprese e comunità colpite dagli effetti economici e sanitari della pandemia. Premiums4Good continuerà nel prossimo triennio con l'obiettivo di oltrepassare due miliardi di raccolta entro il 2025.
Qbe ha inoltre aderito alla Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative, costituito su iniziativa delle Nazioni Unite, che si impegna a ridurre a zero le emissioni nette di gas serra delle imprese nelle quali hanno investito. Un risultato che "sarà perseguito lavorando a stretto contatto con le società partecipate per cambiarne i modelli di business e adottare pratiche rispettose del clima", sottolinea una nota di Qbe.
Sempre in tema d'impatto ambientale, Qbe si è posta l'obiettivo di ridurre al minimo gli effetti dei consumi energetici. Entro il 2025 l'approvvigionamento di energia del hruppo deriverà integralmente da fonti rinnovabili (oggi è il 97%, nel 2019 era il 34%) e una riduzione delle emissioni di carbonio dell'80%.
Qbe ha mantenuto a zero gli investimenti diretti nelle imprese che contribuiscono alla produzione di carbone termico e cessato di assicurare direttamente le imprese impegnate nella costruzione di miniere, centrali elettriche e infrastrutture di trasporto. L'obiettivo è eliminarli totalmente entro il 2030.
ll Sustainability report 2020 riferisce anche dall'adesione di Qbe, insieme con oltre venti tra assicuratori e riassicuratori globali, ai Principles for Sustainable Insurance Iniziative (Psi). L'obiettivo è sviluppare approcci analitici per identificare e valutare i rischi legati al cambiamento climatico dei portafogli assicurativi.
Nel 2020 è stata intensa anche l'azione della Qbe Foundation che ha contribuito con 1,5 milioni di dollari alle iniziative dei partner, chiamati a fronteggiare l'incremento della domanda di servizi e la riduzione di donazioni e finanziamenti determinata dal Covid-19. In Italia la Qbe Foundation ha sostenuto Croce Rossa Italiana, Save the Children Italia e L'amico Charly.
Tra i principali progetti c'è l'iniziativa Premiums4Good, lanciata nel 2016 ed estesa all'Italia nel novembre 2020, che prevede la destinazione, con il consenso dei clienti, di una quota dei premi raccolti (25%) a iniziative per la tutela dell'ambiente o con finalità sociali. Dal lancio del progetto, Qbe ha investito 1,1 miliardi di dollari di cui 640 milioni nell'area della tutela ambientale. Tra marzo e giugno 2020, oltre 40 milioni sono stati investiti per sostenere imprese e comunità colpite dagli effetti economici e sanitari della pandemia. Premiums4Good continuerà nel prossimo triennio con l'obiettivo di oltrepassare due miliardi di raccolta entro il 2025.
Qbe ha inoltre aderito alla Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative, costituito su iniziativa delle Nazioni Unite, che si impegna a ridurre a zero le emissioni nette di gas serra delle imprese nelle quali hanno investito. Un risultato che "sarà perseguito lavorando a stretto contatto con le società partecipate per cambiarne i modelli di business e adottare pratiche rispettose del clima", sottolinea una nota di Qbe.
Sempre in tema d'impatto ambientale, Qbe si è posta l'obiettivo di ridurre al minimo gli effetti dei consumi energetici. Entro il 2025 l'approvvigionamento di energia del hruppo deriverà integralmente da fonti rinnovabili (oggi è il 97%, nel 2019 era il 34%) e una riduzione delle emissioni di carbonio dell'80%.
Qbe ha mantenuto a zero gli investimenti diretti nelle imprese che contribuiscono alla produzione di carbone termico e cessato di assicurare direttamente le imprese impegnate nella costruzione di miniere, centrali elettriche e infrastrutture di trasporto. L'obiettivo è eliminarli totalmente entro il 2030.
ll Sustainability report 2020 riferisce anche dall'adesione di Qbe, insieme con oltre venti tra assicuratori e riassicuratori globali, ai Principles for Sustainable Insurance Iniziative (Psi). L'obiettivo è sviluppare approcci analitici per identificare e valutare i rischi legati al cambiamento climatico dei portafogli assicurativi.
Nel 2020 è stata intensa anche l'azione della Qbe Foundation che ha contribuito con 1,5 milioni di dollari alle iniziative dei partner, chiamati a fronteggiare l'incremento della domanda di servizi e la riduzione di donazioni e finanziamenti determinata dal Covid-19. In Italia la Qbe Foundation ha sostenuto Croce Rossa Italiana, Save the Children Italia e L'amico Charly.
"La sostenibilità - ha spiegato Angela Rebecchi, general manager di Qbe Italia - continua a essere una delle priorità strategiche di Qbe: siamo consapevoli della necessità di continuare a promuovere misure Esg a favore dei nostri clienti, dipendenti e delle comunità in cui operiamo. Crediamo infatti siano essenziali nell'aiutarli a realizzare le loro ambizioni e nel contempo contribuire a promuovere un futuro più sostenibile".
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