Lloyd’s, nel 2022 crescono i premi e l’utile di sottoscrizione
Il marketplace londinese chiude l’anno con una perdita netta di 0,8 miliardi, condizionata dalle regole contabili mark-to-market sugli investimenti a reddito fisso
23/03/2023
I Lloyd’s hanno presentato i risultati dell’anno 2022, annunciando “un solido insieme” di performance, a partire dall’utile di sottoscrizione, che è salito a 2,6 miliardi di sterline (dagli 1,7 miliardi dell’anno precedente), anche grazie al trend di aumento dei premi. “Con prezzi in aumento dell'8%, il mercato dei Lloyd's ha registrato 20 trimestri consecutivi di miglioramento positivo dei prezzi”, si legge in una nota.
Crescono anche i premi lordi sottoscritti a 46,7 miliardi di sterline (dai 39,2 miliardi del 2021) così come migliora anche il combined ratio che scende di 1,6 punti percentuali e si porta al 91,9%, “il più solido risultato dal 2015”, sottolinea una nota del marketplace londinese, precisando che lo scorso anno ha visto gravi perdite contribuire per il 12,7% al combined ratio, soprattutto a causa compresi di alcuni sinistri costati al marketplace londinese oltre 21 miliardi di sterline di indennizzi; nel dettaglio, l’uragano Ian è stato l'evento più costoso dell'anno per i Lloyd's con 2 miliardi di sterline, seguito dalla guerra in Ucraina con 1,4 miliardi di sterline, dale inondazioni dell'Australia orientale con un costo di 300 milioni di sterline e dalla tempesta invernale Elliot con un costo di 200 milioni.
Tuttavia, i Lloyd’s hanno registrato una perdita ante imposte di 800 milioni di sterline, rispetto a un utile di 2,3 miliardi di sterline dell’anno precedente, a seguito delle regole contabili mark-to-market sugli investimenti a reddito fisso. “Tuttavia – spiega la nota – si prevede che questa perdita si annullerà nei prossimi anni quando gli asset arriveranno a scadenza e beneficeranno di tassi di interesse favorevoli”.
L’aumento dei tassi di interesse ha colpito gli investimenti in molte società finanziarie e ha portato a una perdita netta da investimenti pari a 3,1 miliardi di sterline (rispetto a un profitto di 900 milioni di sterline nel 2021).
Guardando al 2023, il ceo di Lloyd’s, John Neal, prevede una crescita dei premi intorno ai 56 miliardi di sterline (rispetto ai 46,7 miliardi del 2022), un combined ratio sotto al 95% e rendimento totale da investimenti di oltre il 3%, “consentendoci di supportare i clienti nei tempi incerti a venire”. Neal ha messo l’accento sull’ “eccezionale risultato di sottoscrizione che segue diversi anni di miglioramento delle prestazioni”, contrassegnati da “un piano completo per digitalizzare il nostro mercato, progressi costanti e sostenuti nella nostra cultura e un’azione mirata per aiutare il nostro settore e la nostra società a gestire le più grandi sfide del nostro tempo”.
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