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Generali conclude il primo hackaton sulla sostenibilità

Una maratona non-stop di 24 ore a cui hanno preso parte 130 partecipanti selezionati tra dipendenti e agenti. Coinvolto anche tutto il management di Generali Country Italia

Generali conclude il primo hackaton sulla sostenibilità
Si è appena concluso a Ca’ Corniani – Terra d’Avanguardia il primo Hackathon Sostenibilità di Generali, che ha coinvolto 130 partecipanti tra dipendenti e agenti, compreso tutto il management di Generali Country Italia, e facilitatori, advisor interni ed esperti che hanno supportato i gruppi di lavoro. 

L’evento è nato con l’obiettivo di accelerare l’integrazione dei fattori Esg nei processi, nel business e nella cultura aziendale "generando ingaggio, responsabilizzazione e proattività delle persone nel percorso di sostenibilità intrapreso da Generali verso i clienti, i dipendenti, le comunità e tutti gli stakeholder", spiega una nota di Generali.

Quattro sfide per il cambiamento

I 130 partecipanti tra dipendenti di Generali Italia, Alleanza Assicurazioni, Cattolica, Das, Genertel/Genertellife, Generali Jeniot, Generali Welion e Leone Alato, oltre agli agenti di Generali Italia e Alleanza, sono stati divisi in 16 gruppi per sfidarsi in una non-stop di 24 ore, mirata a sviluppare idee progettuali innovative e contribuire così in maniera proattiva all’integrazione dei criteri Esg nei processi, nel business e nella cultura aziendale.

Quattro gli ambiti in cui si sono sfidati i partecipanti: il cambiamento climatico, la decarbonizzazione e la transizione energetica; l’inclusione sociale e il Terzo Settore; l’invecchiamento e le nuove generazioni; mindset sostenibile ed engagement. I sedici team hanno illustrato i lavori davanti alla propria giuria di valutazione in quattro semifinali in parallelo. Otto team, due per ogni sfida, sono giunti in finale e quattro, una per sfida, le idee migliori infine premiate da una giuria.

L’evento "rientra in una strategia di lungo termine per favorire l’integrazione dei criteri Esg nel modello di business del gruppo", scrive Generali, sottolineando che è stato realizzato secondo i principi della sostenibilità e per contenere il più possibile la propria impronta carbonica. "Dagli allestimenti ai gadget, dai mezzi con cui i partecipanti hanno raggiunto Ca’ Corniani al catering: tutto è stato pensato per ridurre l’impatto ambientale, valorizzare esperienze di inclusione e dare una seconda vita alle cose secondo lo spirito dell’economia circolare”, evidenzia la nota.


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