Poste, tengono i ricavi assicurativi
Il risultato si attesta a 1,1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023. Premi lordi in rialzo del 9,9% su base annua
La divisione assicurativa del gruppo Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi complessivi per 1,1 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (-0,1%) con quanto messo a bilancio nello stesso periodo dello scorso anno. Bene soprattutto la performance del ramo danni, che mette a segno un balzo del 4,4% su base annua in grado quasi di compensare il -0,3% del business vita.
I premi lordi complessivi ammontano a 14,9 miliardi di euro, dato in rialzo del 9,9% su base annua: contribuiscono alla performance sia il ramo vita, attestatosi a quota 14,4 miliardi di euro e in crescita del 9%, sia il business danni, che registra invece un incremento del 51,1%. L’indice di solvibilità è pari al 252%, a un livello che, come si legge in una nota stampa, si pone “al di sopra dell’ambizione manageriale”.
“La raccolta netta positiva nel settore assicurativo è al di sopra del livello di mercato e risulta abbinata a un tasso di riscatto anticipato inferiore alla metà del tasso di mercato, contribuendo al successo della nostra attività assicurativa in un contesto di mercato sfidante”, ha commentato Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane. “Il comparto assicurativo danni continua a crescere, anche grazie al consolidamento di Net Insurance, che rappresenta – ha concluso – un fattore capace di accelerare la crescita del business della protezione”.
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