Balzo dell'utile netto per Swiss Re
La performance del riassicuratore svizzero si attesta a 3,2 miliardi di dollari
Swiss Re ha chiuso il 2023 con un utile netto di 3,2 miliardi di dollari, in deciso aumento rispetto ai 472 milioni che erano stati messi a bilancio nell’esercizio precedente. Il rendimento del capitale si è attestato al 22,3%, mentre l’indice di solvibilità si è mantenuto al di sopra dell’obiettivo fissato al 200-250% del Group Swiss Solvency Test. Forte dei risultati raggiunti, il board ha proposto un dividendo di 6,80 dollari per azione, in rialzo del 6%, e stabilito un obiettivo di un utile netto di 3,6 miliardi di dollari per il 2024.
“Abbiamo raggiunto tutti i nostri target finanziari in un anno caratterizzato dalla turbolenza geopolitica e dalla continua incertezza finanziaria”, ha commentato il group ceo Christian Mumenthaler. “La maggior adeguatezza di prezzo nel nostro business danni dopo i forti rinnovi e la nostra disciplina in fase di sottoscrizione – ha aggiunto – ci hanno consentito di gestire le perdite elevate dettate dalle catastrofi naturali, mentre la riassicurazione in ambito vita e salute ha ottenuto un risultato solido beneficiando della gestione attiva del portafoglio attuale e dell’ottima performance di investimento”.
Nel dettaglio, la raccolta premi complessiva e gli introiti da commissioni per il gruppo sono ammontati complessivamente a 45 miliardi di euro, in aumento del 4,4% su base annua. L'utile netto per il segmento della riassicurazione nel ramo danni si è attestato a 1,9 miliardi di dollari, grazie soprattutto, come si legge in una nota stampa, "alla performance resiliente dell'attività di sottoscrizione e alla disciplina tenuta in fase di rinnovo". Le catastrofi naturali di grandi dimensioni hanno provocato perdite per 1,3 miliardi di dollari, dunque al di sotto di un budget complessivo di 1,7 miliardi di dollari.
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