Unipol, la reputazione è un punto di forza

Il programma di Reputation Management consisteva, da un lato, nella misurazione su base mensile della reputazione aziendale presso un campione rappresentativo della popolazione italiana e, dall’altro, da una verifica annuale presso "sei stakeholder chiave", come definiti da The RepTrak Company. 

Il gruppo, nonostante sia in atto un calo reputazionale generalizzato e trasversale a molti settori aziendali, si conferma al primo posto con un incremento di 9,9 punti rispetto alla media reputazionale del settore assicurativo e di 10,7 punti rispetto alla media delle banche. 

"Un divario positivo rispetto al settore assicurativo in costante crescita, passato dai +5,7 punti del 2019 ai +9,9 del 2023, per una performance reputazionale pari a 77,6 punti su una scala da 0 a 100 che colloca Unipol nella fascia strong (70-79)", sottolinea The RepTrak Company.  

Ma a cosa è associato il profilo reputazionale di Unipol? Prevalentemente, fa sapere la società di rilevazioni, "alle buone percezioni della popolazione italiana legate all’innovazione espressa nell’ambito dei prodotti, dell’impatto sociale e della visione futura". Prodotti considerati "innovativi e accessibili grazie all’integrazione di soluzioni assicurative con prodotti e servizi sviluppati con altri partner" e quindi "sempre più rilevanti per la società e concretamente in grado di migliorare la vita delle persone".  

Ma anche la solidità patrimoniale e le "forti prospettive di crescita" sono tra gli aspetti rilevanti che fanno percepire Unipol come un partner affidabile e "all’avanguardia".