Generali sempre più sostenibile
Il Leone di Trieste entra in due indici di eccellenza ambientale e sociale
23/10/2013
Generali è tra le migliori società al mondo per sostenibilità ambientale e sociale. Lo certificano due indici, il Climate performance leadership index (Cpli), e lo United Nations Global Compact 100. Quest'ultimo è un nuovo indice globale che combina le performance aziendali su tematiche ambientali e sociali e la performance finanziaria, dell'impegno del top management e della loro redditività. Il gruppo è già presente in altri indici etici tra cui il Ftse4Good, lo Stoxx Sustainability Indices e l'Euronext Vigeo Eurozone 120.
Nello specifico, il Cpli è la classifica stilata Cdp, Carbon Disclosure Project, l'organizzazione britannica che rappresenta 772 investitori nel mondo con 87 mila miliardi di dollari di asset gestiti e che include le aziende più impegnate su scala globale nel contrastare il loro impatto sul clima. Generali è in buona compagnia perché sono ben 56 le società quotate nel Ftse Global 500 che hanno ottenuto l'inserimento nell'indice quest'anno, ottenendo un punteggio di fascia A, "attribuito sulla base - si legge in una nota del Leone - di specifici parametri associati alla misurazione, verifica e gestione del proprio carbon footprint.
Il gruppo di Trieste, d'altra parte, ha partecipato al programma climate change di Cdp, che si propone di individuare e divulgare azioni per migliorare l'efficienza, ridurre i costi e valorizzare le opportunità di business che derivano dalla gestione dell'energia, dalle emissioni di Co2 e dal cambiamento climatico.
Nello specifico, il Cpli è la classifica stilata Cdp, Carbon Disclosure Project, l'organizzazione britannica che rappresenta 772 investitori nel mondo con 87 mila miliardi di dollari di asset gestiti e che include le aziende più impegnate su scala globale nel contrastare il loro impatto sul clima. Generali è in buona compagnia perché sono ben 56 le società quotate nel Ftse Global 500 che hanno ottenuto l'inserimento nell'indice quest'anno, ottenendo un punteggio di fascia A, "attribuito sulla base - si legge in una nota del Leone - di specifici parametri associati alla misurazione, verifica e gestione del proprio carbon footprint.
Il gruppo di Trieste, d'altra parte, ha partecipato al programma climate change di Cdp, che si propone di individuare e divulgare azioni per migliorare l'efficienza, ridurre i costi e valorizzare le opportunità di business che derivano dalla gestione dell'energia, dalle emissioni di Co2 e dal cambiamento climatico.
Foto: Stefano Stranges
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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