Unipol supera i target del piano strategico
Il gruppo ha chiuso il 2024 con numeri in crescita: la raccolta sale a 15,6 miliardi di euro (+4,6%), l’utile consolidato va oltre quota 1,1 miliardi (+5,2%). Il 28 marzo si alza il sipario sul nuovo piano strategico. Laterza: "abbiamo sovraperformato in tutti gli indicatori"

14/02/2025
Unipol ha diffuso oggi i risultati preliminari consolidati relativi allo scorso anno, che ha messo a segno ottimi numeri, superando gli obiettivi del piano strategico appena concluso (Opening new ways) soprattutto per quanto riguarda la redditività, la solidità patrimoniale e la remunerazione per gli azionisti. Il prossimo piano strategico al 2027 sarà invece presentato tra poco più di un mese, il 28 marzo.
Il gruppo nel 2024 ha registrato complessivamente un utile netto consolidato di oltre 1,1 miliardi (in crescita del 5,2% rispetto all’anno precedente), e per quanto riguarda la parte assicurativa, di 860 milioni (+12%).
Risulta in aumento anche la raccolta diretta assicurativa, che sale a oltre 15,6 miliardi (al lordo delle cessioni in riassicurazione) facendo segnare un +4,6% rispetto all’esercizio precedente.
SIGNIFICATIVA CRESCITA DI UNISALUTE
Più nello specifico, il comparto danni ha raccolto premi per 9,1 miliardi circa (+7,7%), con una considerevole crescita del contributo di UniSalute (i cui premi sono saliti del 27,2%); bene anche l’auto, che sale del 9,2% registrando premi per oltre 4,3 miliardi trainati dalla crescita delle garanzie Cvt, così come anche il non auto, che raccoglie premi per oltre 4,8 miliardi.
Il combined ratio migliora, scendendo al 93,6% dal 98,2% di fine 2023.
Sempre nell’ambito del danni, guardando alla performance degli ecosistemi Mobility, Welfare e Property, Unipol segnala che il primo ha raccolto 4,7 miliardi (+8,6%) con UnipolMove che ha ormai raggiunto quota 2 milioni di clienti, il secondo ha raccolto 1,8 miliardi circa (+10%), mentre il terzo ecosistema supera i 2,6 miliardi (+4,4%).
LE PERFORMANCE DEL VITA
Nel settore vita la raccolta è rimasta sostanzialmente stabile (+0,6%) con premi per circa 6,4 miliardi. L’attività delle reti di vendita si è concentrata su prodotti tradizionali e multiramo, “in una logica di ottimizzazione dei flussi netti delle gestioni separate, che ha consentito di raggiungere una raccolta netta positiva”, sottolinea la nota di Unipol. In particolare, Arca Vita ha segnato una raccolta diretta pari a 2,8 miliardi (+9,8% rispetto al 2023).
L’indice di solvibilità di gruppo al 31 dicembre 2024 risulta, secondo i dati preliminari, pari al 213% in linea con il valore al 31 dicembre 2023); l’indice di solvibilità dell’attività assicurativa è pari al 263% rispetto al 275% del 31 dicembre 2023.
L'OPS DI BPER SULLA POPOLARE DI SONDRIO
La diffusione dei conti 2024 è stata anche l’occasione per chiarire la posizione ufficiale di Unipol in merito all’operazione che riguarda le sue due controllate bancarie, Bper e Banca Popolare di Sondrio: come noto, la prima ha lanciato un’ops sulla seconda. Il cda di Unipol, si legge, ha fatto una prima analisi dell’operazione “condividendo il razionale strategico e industriale dell’operazione, che coinvolge due istituti di credito con radici comuni e legati da una pluriennale condivisione di società prodotto in diversi ambiti di attività: dal risparmio gestito, al leasing e alle assicurazioni".
Tenuto anche conto dell’accelerazione del processo di consolidamento del settore bancario italiano attualmente in corso, prosegue la nota, "quali azionisti significativi e partner bancassicurativi di entrambi gli istituti, l’organo amministrativo ha sottolineato l’importanza, sia per Bper che per Bpso di intraprendere, auspicabilmente con spirito costruttivo da entrambe le parti, un processo aggregativo che consentirà di rafforzare le dimensioni e il posizionamento competitivo nonché di favorire le evoluzioni delle stesse, con positivi riflessi anche sulle attività industriali in comune con il gruppo Unipol, valorizzando al contempo i tradizionali legami con i territori di riferimento, segno distintivo della storia di entrambi gli istituti”.
LATERZA: ABBIAMO SOVRAPERFORMATO IN TUTTI GLI INDICATORI
Commentando i risultati, l’ad di Unipol, Matteo Laterza, ha sottolineato che il 2024 “è stato un anno eccellente, ma nonostante questi numeri penso che ci sia spazio di manovra per un miglioramento nei prossimi tre anni e questo sarà uno degli argomenti principali di cui parlare il prossimo 28 marzo quando presenteremo il nuovo piano industriale. Nonostante un triennio che ha dovuto affrontare gli eventi sfavorevoli dell'inflazione e delle catastrofi naturali – ha evidenziato – abbiamo sovraperformato in tutti gli indicatori chiave economici a livello di dividendi, utile netto e solvibilità”.
Quanto all’eventuale fusione tra Bper e la Popolare di Sondrio, Laterza ha detto che l’operazione “avrebbe un impatto a livello di solvency che non è significativo”. In ogni caso, gli impatti dipendono dai risultati finali che registrerà l'ops. “Se ci fosse un'adesione al 100% dell'offerta noi rimarremmo con una quota del 20% in Bper, se invece il livello di adesione dovesse essere più basso, è chiaro che avremmo una quota più alta in Bper e in quel caso dovremmo andare a ridurre in modo più velocemente possibile la quota. In ogni caso, l'impatto a livello di solvency in entrambe queste due opzioni non sarà significativo e potrebbero bastare le dita di una sola mano per enumerare questi punti percentuali”.
La fusione tra Bper e Popolare di Sondrio andrà a incentivare e a tenere molto alta l'attenzione non solo sulla bancassicurazione, ma anche sul nuovo business che la nuova entità sarà in grado di creare, ha aggiunto Laterza: “la rete di distribuzione di Bper ha performato estremamente bene, nonostante questo nella bancassicurazione c'è ancora spazio per migliorare. Se guardiamo alla produttività per filiale nel settore vita c'è ancora un divario che dobbiamo colmare ed è esattamente su questo che stiamo lavorando in questo momento, con l'obiettivo di superare questo gap nell'arco dei prossimi tre anni”.
Quanto all’eventualità di vendere Una Hotels, su cui erano trapelate indiscrezioni nei giorni scorsi, Laterza ha chiarito che “il business degli hotel sta andando molto bene e ci sta dando grandi soddisfazioni. Siamo a fine piano industriale e stiamo per intraprenderne uno nuovo, dobbiamo prendere in considerazione tutte le opportunità sul tavolo, nessuna opzione è esclusa. Stiamo saggiando il mercato – ha concluso Laterza – e nessuna decisione è ancora stata presa”.
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