Philippe Donnet nuovo ad di Generali Italia
Il passaggio delle consegne con Raffaele Agrusti avverrà a fine settembre
01/08/2013
Sarà Philippe Donnet il nuovo amministratore delegato di Generali Italia. Prenderà il posto di Raffaele Agrusti, che lascerà gli incarichi operativi a fine settembre: con una nota ufficiale, il Leone lo ha ringraziato per la dedizione e l'impegno profusi". Agrusti è stato per anni direttore finanziario di Generali, ruolo in cui è stato sostituito lo scorso anno da Alberto Minali, dopo la nomina di Mario Greco a group ceo. L'uscita di scena di Agrusti a fine anno, dopo una vita passata a Trieste, servirà a "facilitare il passaggio di consegne» della riorganizzazione del business in Italia".
Classe 1960, Philippe Donnet è laureato all'Institut des Actuaires francais e all'Ecole Polytechnique di Parigi. Ha iniziato la carriera assicurativa nel 1985 in Axa. Vice-direttore generale di Axa Conseil dal '97 al '99, è diventato ad di Axa Assicurazioni in Italia nel 1999, per poi entrare nel comitato esecutivo di Axa come direttore generale della regione Mediterraneo, America Latina e Canada nel 2001. Nel 2002 è stato nominato anche presidente e ad di Axa Re e presidente di Axa Corporate Solutions, e nel 2003 è diventato ad di Axa Japon, di cui è stato nominato presidente nel 2006. Nel 2007 è entrato nel gruppo Wendel per creare un'attività di investimento nella regione Asia Pacifico. Consulente per le aziende francesi per l'Asia, siede nel consiglio di sorveglianza di Vivendi, che conta tra gli altri componenti anche Vincent Bollorè, vice-presidente di Generali e Claude Bebear, fondatore e presidente onorario di Axa.
Il manager francese, voluto dal nuovo group ceo Mario Greco, guiderà dunque la società nata il primo luglio col conferimento in Ina Assitalia del ramo d'azienda Direzione per l'Italia, che comprende le attività assicurative e le principali partecipazioni italiane, tra cui AlleanzaToro, Fata, Genertel, Genertellife, Banca Generali, Generali Properties e Genagricola.
La riorganizzazione del business in Italia era stata annunciata lo scorso dicembre. Il progetto prevede investimenti per circa 300 milioni entro il 2015 e i prossimi passaggi contemplano l'incorporazione nella nuova società, entro fine anno, delle attività assicurative dei marchi Toro, Lloyd Italico ed Augusta. Generali Italia gestirà, alla fine del percorso, oltre 13 miliardi di premi (senza contare Alleanza e Genertel che saranno controllate dalla Spa ma rimarranno società distinte) e 100 miliardi di attivi per conto di 10 milioni di clienti, attraverso 9 mila dipendenti e una rete vendita di 3 mila agenti.
Classe 1960, Philippe Donnet è laureato all'Institut des Actuaires francais e all'Ecole Polytechnique di Parigi. Ha iniziato la carriera assicurativa nel 1985 in Axa. Vice-direttore generale di Axa Conseil dal '97 al '99, è diventato ad di Axa Assicurazioni in Italia nel 1999, per poi entrare nel comitato esecutivo di Axa come direttore generale della regione Mediterraneo, America Latina e Canada nel 2001. Nel 2002 è stato nominato anche presidente e ad di Axa Re e presidente di Axa Corporate Solutions, e nel 2003 è diventato ad di Axa Japon, di cui è stato nominato presidente nel 2006. Nel 2007 è entrato nel gruppo Wendel per creare un'attività di investimento nella regione Asia Pacifico. Consulente per le aziende francesi per l'Asia, siede nel consiglio di sorveglianza di Vivendi, che conta tra gli altri componenti anche Vincent Bollorè, vice-presidente di Generali e Claude Bebear, fondatore e presidente onorario di Axa.
Il manager francese, voluto dal nuovo group ceo Mario Greco, guiderà dunque la società nata il primo luglio col conferimento in Ina Assitalia del ramo d'azienda Direzione per l'Italia, che comprende le attività assicurative e le principali partecipazioni italiane, tra cui AlleanzaToro, Fata, Genertel, Genertellife, Banca Generali, Generali Properties e Genagricola.
La riorganizzazione del business in Italia era stata annunciata lo scorso dicembre. Il progetto prevede investimenti per circa 300 milioni entro il 2015 e i prossimi passaggi contemplano l'incorporazione nella nuova società, entro fine anno, delle attività assicurative dei marchi Toro, Lloyd Italico ed Augusta. Generali Italia gestirà, alla fine del percorso, oltre 13 miliardi di premi (senza contare Alleanza e Genertel che saranno controllate dalla Spa ma rimarranno società distinte) e 100 miliardi di attivi per conto di 10 milioni di clienti, attraverso 9 mila dipendenti e una rete vendita di 3 mila agenti.
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