Fisac, da Generali poca chiarezza
Timore per l'incertezza del piano per la newco Italia
08/07/2013
Le organizzazioni sindacali di Generali, Fisac Cgil, Fna, Snfia, Uilca manifestano le proprie preoccupazioni riguardo l'ingresso, nell'ambito del progetto di Generali Italia, di nuovi manager con culture di relazioni sindacali molto diverse, che si sono contraddistinte, in Italia, per dismissioni, chiusure e comportamenti in contrasto con i diritti acquisiti dei lavoratori".
È l'allarme lanciato dai sindacati che hanno così comunicato il proprio disorientamento di fronte alle recenti scelte dei vertici. Sul tavolo ci sono gli accordi firmati con l'azienda. A questo proposito non aiutano le incertezze legate a stabilità e continuità dei nuovi amministratori di Generali Italia. Più precisamente, le rappresentanze chiedono lumi sulla "decisione per cui il cda di Generali Italia resterà in carica per un solo anno, a fronte di un piano la cui durata è di almeno tre anni". Ed è proprio su questi presupposti di stabilità che, "il sindacato ha sottoscritto gli accordi relativi alla complessa e radicale riorganizzazione delle attività assicurative esercitate in Italia".
Con una prima linea, quindi, che può cambiare appena tra un anno, non si potranno escludere nuove strategie che impattano su dipendenti e sedi.
È l'allarme lanciato dai sindacati che hanno così comunicato il proprio disorientamento di fronte alle recenti scelte dei vertici. Sul tavolo ci sono gli accordi firmati con l'azienda. A questo proposito non aiutano le incertezze legate a stabilità e continuità dei nuovi amministratori di Generali Italia. Più precisamente, le rappresentanze chiedono lumi sulla "decisione per cui il cda di Generali Italia resterà in carica per un solo anno, a fronte di un piano la cui durata è di almeno tre anni". Ed è proprio su questi presupposti di stabilità che, "il sindacato ha sottoscritto gli accordi relativi alla complessa e radicale riorganizzazione delle attività assicurative esercitate in Italia".
Con una prima linea, quindi, che può cambiare appena tra un anno, non si potranno escludere nuove strategie che impattano su dipendenti e sedi.
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