Bankitalia cede la quota di Generali a Fsi
Attraverso due aumenti di capitale Cdp entra in possesso del 4,5% del Leone di Trieste. Il fondo potrà vendere le azioni dopo tre anni, ma Palazzo Koch resterà comunque nel capitale. Ignazio Visco ha inviato una lettera alle parti con le linee guida per la governance
20/12/2012
Cdp, attraverso il fondo Fsi controllerà il 4,5% di Generali per un totale di circa 900 milioni di euro. Ieri sera Bankitalia, in una nota, ha confermato quello che già si sapeva, ovvero la cessione della quota al fondo partecipato per il 70% dal Tesoro. Il Fondo strategico italiano metterà sul mercato la partecipazione allo scadere dei tre anni, il 31 dicembre 2015. Tutta l'operazione avverrà attraverso due aumenti di capitale: entro aprile 2013 tutto il piano sarà ultimato.
Bankitalia avrà una quota di circa il 20% di Fsi dove conferirà la quota detenuta in Generali tramite un aumento di capitale del fondo. L'operazione comporterà l'emissione di nuove azioni ordinarie tali da garantire una partecipazione di Bankitalia in Fsi non inferiore al 20%. La ricapitalizzazione del fondo prevede poi una tranche riservata a Cdp, da eseguirsi con un conferimento in denaro per circa 2,2 miliardi di euro (nell'ambito dei 4 miliardi già deliberati dalla Cassa), per un totale di capitale Fsi di circa 5 miliardi. Alla vendita della partecipazione da parte di Fsi, Cdp rimborserà alla Banca d'Italia le azioni privilegiate, così che Palazzo Koch non uscirà mai davvero dalla Cassa.
Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha poi scritto in una lettera a Fsi e Cdp le regole per la governance a cui il nuovo azionista dovrà attenersi. Il Fondo strategico italiano sosterrà l'eventuale lista di minoranza presentata da qualificati investitori istituzionali, con l'obiettivo di favorire l'attività di controllo.
Nel corso della conferenza stampa di fine anno Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Fsi, ha commentato positivamente l'operazione. "Siamo contenti che la Banca d'Italia abbia visto nel Fondo strategico italiano il modo per risolvere il problema di Generali e abbia colto l'occasione per avere una partecipazione stabile nel Fondo" ha sottolineato, aggiungendo che "Sull'operazione c'è una trasparenza assoluta".
Nel corso della conferenza stampa di fine anno Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Fsi, ha commentato positivamente l'operazione. "Siamo contenti che la Banca d'Italia abbia visto nel Fondo strategico italiano il modo per risolvere il problema di Generali e abbia colto l'occasione per avere una partecipazione stabile nel Fondo" ha sottolineato, aggiungendo che "Sull'operazione c'è una trasparenza assoluta".
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