Kellner tratta con le banche per restare con Generali
La quota ha contributo all'utile per 76 milioni di euro
05/11/2012
Ppf non intende uscire da Generali Ppf holding per colpa del debito che ha contratto con le banche. La finanziaria dell'uomo d'affari ceco Petr Kellner (foto) vuole attendere regolarmente luglio 2014 per esercitare l'opzione put da 2,09 miliardi di euro, uscendo così dalla jv con il Leone di Trieste. Secondo a relazione semestrale al momento attuale il prestito da 2,09 miliardi garantito dal 49% di Generali Ppf detenuto dal gruppo di Kellner, potrebbe dover essere rimborsato in anticipato, anche se per ragioni non imputabili alla responsabilità" del finanziere.
Le parti stanno trattando perché questo non accada, ma pesa il taglio del rating della compagnia triestina la scorsa estate. La jv con Generali sta andando bene e sta fruttando buoni utili: nel bilancio semestrale di Ppf la quota vale 2,65 miliardi e ha contributo all'utile per 76 milioni. E quindi il gruppo di Praga non ha fretta di uscire dalla società comune. Quanto alle Generali, il Leone è potenzialmente interessato al 49% della jv, di cui detengono, ovviamente, il restante 51%.
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