Via libera dalla Consob all’esenzione dell’opa su Milano Assicurazioni
Da lunedì partono gli aumenti. Le ordinarie di Unipol a 2 euro, le Fonsai a 1
06/07/2012
Dopo Premafin e Fonsai arriva l'ok della Consob anche per l'esenzione dall'opa sulla Milano. L'Autorità presieduta Giuseppe Vegas ha ritenuto che non sussistano le condizioni di prevalenza di natura oggettiva e, o valutativa" che avrebbero costretto Unipol a procedere all'opa sulla controllata di Fonsai.
La Commissione ha preso posizione anche sulla revoca della manleva concessa inizialmente agli azionisti di riferimento di Premafin e successivamente ritirata e sulla limitazione del diritto di recesso per i Ligresti, ritenendoli "indici di una esplicita volontà delle parti di rimuovere ogni beneficio agli attuali azionisti di riferimento".
Anche l'ultimo ostacolo è dunque caduto, l'ultima condizione sospensiva è stata soddisfatta e ora la strada verso la cosiddetta Grande Unipol, che aveva già ottenuto l'ok dell'Isvap e dell'Antitrust, sembra decisamente in discesa.
Una volta conosciuto il responso della Consob, la compagnia bolognese ha potuto fissare il prezzo delle nuove azioni, frutto della ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro deliberata lo scorso 21 giugno. In particolare, si tratta di 422.851.420 nuove azioni ordinarie, offerte in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie al prezzo di 2 euro, in rapporto di 20 nuove azioni ordinarie per ogni azione già posseduta; e 260.456.660 nuove azioni privilegiate, offerte agli azionisti titolari di azioni privilegiate al prezzo di 0,975 euro, sempre in rapporto di 20 a una.
L'avvio degli aumenti lunedì prossimo, resta subordinato alla stipula del contratto di garanzia con le otto banche aderenti al consorzio di garanzia guidato da Mediobanca, i diritti di opzione saranno negoziabili fino al 20 luglio ed il loro esercizio sarà possibile fino al 27 dello stesso mese.
La Commissione ha preso posizione anche sulla revoca della manleva concessa inizialmente agli azionisti di riferimento di Premafin e successivamente ritirata e sulla limitazione del diritto di recesso per i Ligresti, ritenendoli "indici di una esplicita volontà delle parti di rimuovere ogni beneficio agli attuali azionisti di riferimento".
Anche l'ultimo ostacolo è dunque caduto, l'ultima condizione sospensiva è stata soddisfatta e ora la strada verso la cosiddetta Grande Unipol, che aveva già ottenuto l'ok dell'Isvap e dell'Antitrust, sembra decisamente in discesa.
Una volta conosciuto il responso della Consob, la compagnia bolognese ha potuto fissare il prezzo delle nuove azioni, frutto della ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro deliberata lo scorso 21 giugno. In particolare, si tratta di 422.851.420 nuove azioni ordinarie, offerte in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie al prezzo di 2 euro, in rapporto di 20 nuove azioni ordinarie per ogni azione già posseduta; e 260.456.660 nuove azioni privilegiate, offerte agli azionisti titolari di azioni privilegiate al prezzo di 0,975 euro, sempre in rapporto di 20 a una.
Anche il cda di Fonsai ha deliberato il prezzo dell'aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro applicando uno sconto del 24,7% sul prezzo teorico delle azioni dopo lo stacco del diritto di opzione delle ordinarie, e del 24,9% sulle risparmio. Le nuove azioni ordinarie verranno offerte ai soci al prezzo di 1 euro ciascuna, nel rapporto di 252 nuove azioni per ogni azione posseduta, mentre le azioni di risparmio al prezzo di 0,565 per azione, nello stesso rapporto (252 titoli ogni azione posseduta) previsto per le ordinarie.
L'avvio degli aumenti lunedì prossimo, resta subordinato alla stipula del contratto di garanzia con le otto banche aderenti al consorzio di garanzia guidato da Mediobanca, i diritti di opzione saranno negoziabili fino al 20 luglio ed il loro esercizio sarà possibile fino al 27 dello stesso mese.
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