Sace: utile netto in calo a 184 milioni di euro
Il Gruppo conferma una crescita del 4,3% delle operazioni assicurate che arrivano a 72 miliardi
28/03/2012
Sace chiude l'esercizio 2011 con una flessione dell'utile netto che si attesta a 184 milioni di euro rispetto ai 366,7 dello scorso anno. I premi lordi del Gruppo sono stati pari a 442,3 milioni, con un decremento del 17%. Il risultato risente dell'andamento della gestione non tecnica che registra una perdita di 115,1 milioni di euro, rispetto all'aumento di 87 milioni del 2010, su cui hanno influito svalutazioni riferibili ai titoli governativi europei. Grazie a prudenti politiche di valutazione dei rischi il gruppo ha ridotto i sinistri del 42,3% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2010. L'amministratore delegato Alessandro Castellano a commento dei dati ha sottolineato come nonostante il quadro congiunturale negativo, si conferma il ruolo del gruppo Sace quale punto di riferimento per l'internazionalizzazione delle imprese italiane con una crescita delle operazioni assicurate a circa 72 miliardi di euro, in aumento del 4,3% rispetto ai 69 miliardi del 2010".
Il portafoglio di impegni assunti dalla Capogruppo a fine 2011 ammontava a circa 34 miliardi di euro, in aumento del 5,4% rispetto al 2010. Cresce del 10,9% l'esposizione sui rischi del credito privato, che rappresenta l'84,5% del totale, a fronte di una contrazione del 13% del rischio di natura politico-sovrana. Il settore prevalente rimane l'oil & gas, pari al 24,6% del totale, seguito dai settori infrastrutture e costruzioni (18,8%), metallurgico (11,7%) e chimico-petrolchimico (7,9%). La Russia si conferma il principale mercato di attività con un'esposizione di oltre 5,2 miliardi (+11,4% rispetto al 2010), seguita da Turchia, Arabia Saudita e Brasile.
Per quanto riguarda Sace Bt, la società specializzata nell'assicurazione del credito, nelle cauzioni e nei rischi della costruzione, il 2011 si è chiuso con un incremento dei premi pari al 12% rispetto alla raccolta 2010. Nello specifico, il prodotto credito evidenzia una crescita del 18%, attestandosi a 57,6 milioni di euro, quello cauzioni raggiunge i 31,9 milioni di premi pari a un aumento del 6,7%; mentre le costruzioni registrano un +1,3%.
Sace Fct, la società di factoring del Gruppo, ha chiuso il suo primo esercizio di piena operatività con un turnover di oltre 1,3 miliardi di euro, in aumento del 49% rispetto al 2010. L'utile netto del periodo è stato di 6,6 milioni di euro.
Il portafoglio di impegni assunti dalla Capogruppo a fine 2011 ammontava a circa 34 miliardi di euro, in aumento del 5,4% rispetto al 2010. Cresce del 10,9% l'esposizione sui rischi del credito privato, che rappresenta l'84,5% del totale, a fronte di una contrazione del 13% del rischio di natura politico-sovrana. Il settore prevalente rimane l'oil & gas, pari al 24,6% del totale, seguito dai settori infrastrutture e costruzioni (18,8%), metallurgico (11,7%) e chimico-petrolchimico (7,9%). La Russia si conferma il principale mercato di attività con un'esposizione di oltre 5,2 miliardi (+11,4% rispetto al 2010), seguita da Turchia, Arabia Saudita e Brasile.
Per quanto riguarda Sace Bt, la società specializzata nell'assicurazione del credito, nelle cauzioni e nei rischi della costruzione, il 2011 si è chiuso con un incremento dei premi pari al 12% rispetto alla raccolta 2010. Nello specifico, il prodotto credito evidenzia una crescita del 18%, attestandosi a 57,6 milioni di euro, quello cauzioni raggiunge i 31,9 milioni di premi pari a un aumento del 6,7%; mentre le costruzioni registrano un +1,3%.
Sace Fct, la società di factoring del Gruppo, ha chiuso il suo primo esercizio di piena operatività con un turnover di oltre 1,3 miliardi di euro, in aumento del 49% rispetto al 2010. L'utile netto del periodo è stato di 6,6 milioni di euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA