Sace, utile netto a 433 milioni di euro nei nove mesi 2015
Buone le performance dell’export italiano: garantiti sei miliardi di euro in operazioni di internazionalizzazione (+27%)
22/10/2015
Nei primi nove mesi del 2015 Sace ha fatto segnare un utile netto pari a 433 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto al 30 settembre 2014. Nel periodo in esame, sono stati garantiti 6 miliardi di euro di operazioni di export o internazionalizzazione, facendo registrare, anche in questo caso, un aumento (+27%).
Le buone performance di Sace sono un riflesso della ripresa dell’economia italiana, in cui la componente export ha rappresentato uno dei fattori trainanti.
In aumento è anche il portafoglio di operazioni assicurate, che al 30 settembre di quest’anno risulta essere pari a 78,5 miliardi (+5% rispetto ai primi 9 mesi 2014). Salgono significativamente anche i premi lordi, che si attestano a 361,6 milioni di euro (+41%), mentre sono in diminuzione i sinistri liquidati, scesi a 224,1 milioni di euro (-31%).
La società sottolinea il particolare dinamismo registrato nei Paesi dell’Africa sub-sahariana (Etiopia e Kenya su tutti), dove sono stati assicurate operazioni per 1 miliardo di euro, (quasi quadruplicate rispetto allo stesso periodo del 2014), e nei Paesi europei extra-Ue (Turchia e Russia in primis), dove sono stati assicurati volumi per 1,7 miliardi di euro. Infrastrutture e costruzioni, crocieristico e automotive sono stati i settori di maggiore attività nei primi nove mesi dell’anno, a fronte di un rallentamento dell’oil & gas, che per esposizione si conferma il primo settore in portafoglio.
Le attività di assicurazione del credito, cauzioni, protezione dei rischi e factoring hanno generato volumi per 15,6 miliardi di euro. Sace, in una nota, sottolinea poi l’incremento del 22% del turnover, pari a 2,2 miliardi di euro, relativo ai crediti smobilizzati in favore delle imprese.
Relativamente ai dati patrimoniali, le riserve tecniche sono pari a 2,3 miliardi di euro, mentre il patrimonio netto a 4,9 miliardi di euro, in calo del 12% principalmente per effetto della riduzione del capitale sociale di 799 milioni di euro perfezionata a inizio anno in favore dell’azionista.
Le buone performance di Sace sono un riflesso della ripresa dell’economia italiana, in cui la componente export ha rappresentato uno dei fattori trainanti.
In aumento è anche il portafoglio di operazioni assicurate, che al 30 settembre di quest’anno risulta essere pari a 78,5 miliardi (+5% rispetto ai primi 9 mesi 2014). Salgono significativamente anche i premi lordi, che si attestano a 361,6 milioni di euro (+41%), mentre sono in diminuzione i sinistri liquidati, scesi a 224,1 milioni di euro (-31%).
La società sottolinea il particolare dinamismo registrato nei Paesi dell’Africa sub-sahariana (Etiopia e Kenya su tutti), dove sono stati assicurate operazioni per 1 miliardo di euro, (quasi quadruplicate rispetto allo stesso periodo del 2014), e nei Paesi europei extra-Ue (Turchia e Russia in primis), dove sono stati assicurati volumi per 1,7 miliardi di euro. Infrastrutture e costruzioni, crocieristico e automotive sono stati i settori di maggiore attività nei primi nove mesi dell’anno, a fronte di un rallentamento dell’oil & gas, che per esposizione si conferma il primo settore in portafoglio.
Le attività di assicurazione del credito, cauzioni, protezione dei rischi e factoring hanno generato volumi per 15,6 miliardi di euro. Sace, in una nota, sottolinea poi l’incremento del 22% del turnover, pari a 2,2 miliardi di euro, relativo ai crediti smobilizzati in favore delle imprese.
Relativamente ai dati patrimoniali, le riserve tecniche sono pari a 2,3 miliardi di euro, mentre il patrimonio netto a 4,9 miliardi di euro, in calo del 12% principalmente per effetto della riduzione del capitale sociale di 799 milioni di euro perfezionata a inizio anno in favore dell’azionista.
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