Helvetia sponsor del premio per il bosco di protezione alpino
Il riconoscimento, giunto alla decima edizione, è stato assegnato lo scorso 22 gennaio
22/01/2016
Per la seconda volta il gruppo Helvetia ha voluto essere sponsor esclusivo del premio per il bosco di protezione alpino. Il riconoscimento, giunto alla decima edizione, è stato assegnato venerdì 22 gennaio dalla Comunità di lavoro delle associazioni forestali dei Paesi alpini (Arge) a Dobbiaco.
La regione alpina subisce il traffico di transito, l’inquinamento atmosferico, lo sfruttamento esagerato del bosco e della selvaggina, ma anche le conseguenze del turismo e dei cambiamenti climatici. Per tutelare la natura in modo sostenibile, sono necessarie iniziative comuni e transfrontaliere.
L’impegno a favore del bosco di protezione da parte di Helvetia “si manifesta in tutti e sei i mercati nazionali in cui la compagnia opera – spiega una nota – ed è fortemente ancorato alla strategia di corporate responsibility del gruppo”.
Dal 2011 sono stati piantati complessivamente 195 mila giovani alberi nelle regioni alpine di Germania, Austria, Italia e Svizzera. Nel nostro Paese Helvetia, a oggi, ha sostenuto due progetti di protezione del bosco: il primo in Alto Adige con l’ispettorato forestale di Silandro per il rimboschimento dei boschi di protezione a tutela dei centri abitativi dei comuni di Lasa e Slingia; il progetto è stato avviato nel 2014 e la messa a dimora durerà presumibilmente ancora fino alla fine del 2016. Il secondo progetto di rimboschimento mira a salvaguardare le strade e i sentieri del Comune di Druogno e dell’abitato di Coimo, in Piemonte. Le piantumazioni si concluderanno nel 2018. Altri progetti simili sono allo studio per i prossimi anni.
“La salvaguardia delle persone e delle infrastrutture – dichiara Roberto Lecciso, membro del comitato direttivo Italia – rappresenta un obiettivo primario per Helvetia. L’impegno a favore del bosco di protezione rispecchia la natura intrinseca di un’assicurazione, ed è strettamente collegato al nostro modello di business, che promuove un tipo di economia lungimirante e orientata sul lungo termine”.
La regione alpina subisce il traffico di transito, l’inquinamento atmosferico, lo sfruttamento esagerato del bosco e della selvaggina, ma anche le conseguenze del turismo e dei cambiamenti climatici. Per tutelare la natura in modo sostenibile, sono necessarie iniziative comuni e transfrontaliere.
L’impegno a favore del bosco di protezione da parte di Helvetia “si manifesta in tutti e sei i mercati nazionali in cui la compagnia opera – spiega una nota – ed è fortemente ancorato alla strategia di corporate responsibility del gruppo”.
Dal 2011 sono stati piantati complessivamente 195 mila giovani alberi nelle regioni alpine di Germania, Austria, Italia e Svizzera. Nel nostro Paese Helvetia, a oggi, ha sostenuto due progetti di protezione del bosco: il primo in Alto Adige con l’ispettorato forestale di Silandro per il rimboschimento dei boschi di protezione a tutela dei centri abitativi dei comuni di Lasa e Slingia; il progetto è stato avviato nel 2014 e la messa a dimora durerà presumibilmente ancora fino alla fine del 2016. Il secondo progetto di rimboschimento mira a salvaguardare le strade e i sentieri del Comune di Druogno e dell’abitato di Coimo, in Piemonte. Le piantumazioni si concluderanno nel 2018. Altri progetti simili sono allo studio per i prossimi anni.
“La salvaguardia delle persone e delle infrastrutture – dichiara Roberto Lecciso, membro del comitato direttivo Italia – rappresenta un obiettivo primario per Helvetia. L’impegno a favore del bosco di protezione rispecchia la natura intrinseca di un’assicurazione, ed è strettamente collegato al nostro modello di business, che promuove un tipo di economia lungimirante e orientata sul lungo termine”.
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