Il danni pesa sui conti di Zurich
Il 2015 si chiude con un vistoso calo degli utili (-53%), a quota 1,8 miliardi di dollari. Mario Greco al timone del gruppo dal 7 marzo
11/02/2016
L’ormai ex numero uno del gruppo Generali, Mario Greco, assumerà la carica di ceo di Zurich a partire dal prossimo 7 marzo. A renderlo noto è stato lo stesso gruppo assicurativo svizzero all’interno della nota stampa contenente i dati dell’esercizio 2015.
La nomina di Greco era già stata annunciata ufficialmente lo scorso il 26 gennaio scorso: allora era stata indicata la data del primo maggio come inizio dell’incarico.
Quanto ai conti del gruppo, il 2015 ha visto un vistoso calo (-53%) dell'utile netto di gruppo, che si è attestato a 1,8 miliardi di dollari (era pari a 3,9 alla fine del 2014). A pesare sul risultato è soprattutto la perdita di 424 milioni di dollari registrata nel quarto trimestre. Il risultato operativo del gruppo risulta pari a 2,91 miliardi (in calo del 37%), mentre il combined ratio sale al 103,6%.
Lo stesso presidente Tom de Swaan (nella foto) ha parlato di un “risultato deludente” che riflette “le già annunciate sfide nel business danni”, e le spese di ristrutturazione, per cui Zurich ha intrapreso “rigorose azioni per migliorare la redditività”. Tra queste, ci sono la revisione dell’underwriting (uscendo dai portafogli non redditizi), il miglioramento dell’efficienza dei costi e la semplificazione dell’organizzazione.
Resta comunque confermata la proposta di dividendo dello scorso anno pari a 17 franchi svizzeri per azione.
La nomina di Greco era già stata annunciata ufficialmente lo scorso il 26 gennaio scorso: allora era stata indicata la data del primo maggio come inizio dell’incarico.
Quanto ai conti del gruppo, il 2015 ha visto un vistoso calo (-53%) dell'utile netto di gruppo, che si è attestato a 1,8 miliardi di dollari (era pari a 3,9 alla fine del 2014). A pesare sul risultato è soprattutto la perdita di 424 milioni di dollari registrata nel quarto trimestre. Il risultato operativo del gruppo risulta pari a 2,91 miliardi (in calo del 37%), mentre il combined ratio sale al 103,6%.
Lo stesso presidente Tom de Swaan (nella foto) ha parlato di un “risultato deludente” che riflette “le già annunciate sfide nel business danni”, e le spese di ristrutturazione, per cui Zurich ha intrapreso “rigorose azioni per migliorare la redditività”. Tra queste, ci sono la revisione dell’underwriting (uscendo dai portafogli non redditizi), il miglioramento dell’efficienza dei costi e la semplificazione dell’organizzazione.
Resta comunque confermata la proposta di dividendo dello scorso anno pari a 17 franchi svizzeri per azione.
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