L’Atlante delle assicurazioni
Allianz, Generali e Poste vita entrano nel fondo che sosterrà la ricapitalizzazione delle banche italiane e la gestione degli Npl
20/04/2016
Le assicurazioni rispondono presente alla chiamata del fondo Atlante. Allianz, Generali e Poste Vita (per il momento) sono le compagnie che contribuiranno con una cifra che oscilla tra 100 e 240 milioni di euro.
Partiamo dal Leone di Trieste, il cui cda si è riunito ieri a Milano deliberando la partecipazione al fondo con 150 milioni. Poi ci sono Allianz Italia, che sottoscrive Atlante per un valore di 100 milioni, e Poste Vita con 240 milioni. È sempre più vicino, quindi, il risultato di raccolta fissato dal governo a cinque miliardi di euro che potrà realizzarsi entro il 28 aprile, data del primo closing.
Il fondo di investimento Atlante sembra avviato nella giusta direzione. Gli obiettivi sono quelli di sostenere gli aumenti di capitale di quelle banche italiane più in difficoltà e acquistare i crediti deteriorati, i cosiddetti Npl (non performing loan), che zavorrano le casse degli istituti.
Solo buone notizie, quindi? Per ora sì, ma non bisogna fermarsi qui. Lo ha ricordato, in un’audizione al Senato, il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, spiegando che ad Atlante dovranno affiancarsi “altri interventi complementari”, come il miglioramento delle procedure interne di gestione dei crediti deteriorati e “procedure giudiziali e stragiudiziali più rapide ed efficaci”.
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