Generali, colpo di Donnet: da Axa arriva de Courtois

Colpo grosso del nuovo group ceo di Generali, Philippe Donnet, che strappa ad Axa Frederic de Courtois, attuale ad di Axa Italia. La nomina sarà operativa dal primo settembre. Il manager entra così nel group management committee del Leone, in qualità di head of global business lines & international, a riporto diretto di Donnet. 

Esce invece Carsten Schildknecht, group chief operating officer che lascerà il gruppo il 31 luglio. Mentre  per l'Italia il ruolo di country manager, che sarà mantenuto da Philippe Donnet viene separato da quello di amministratore delegato e direttore generale di Generali Italia, per i quali viene nominato Marco Sesana, attualmente chief insurance and operations officer della compagnia in Italia.

La creazione del global business lines & international consolida così l'attuale unità global business lines (costituita dalle unit Generali global corporate & commercial, Generali employee benefits, Generali global health ed Europ Assistance) e le regioni Emea, già guidata da Jaime Anchustegui, Asia, guidata da Jack Howell, e Americas, guidata da Antonio Cassio dos Santos.

“Con le nomine approvate dal cda – ha commentato Donnet – viene rafforzato il management team di Generali con l'obiettivo di consentire al gruppo di gestire al meglio le priorità strategiche e operative e rendere più efficiente il presidio delle aree di business. Sono particolarmente lieto di accogliere in Generali Frederic, un manager di grande esperienza internazionale, che porta con sé una conoscenza profonda delle aree di cui gli è stata affidata la responsabilità".

Donnet ha, inoltre, sottolineato come "la nomina di Marco Sesana ad amministratore delegato di Generali Italia conferma l'elevato livello di qualità della squadra manageriale di Generali ed è anche la conferma della nostra volontà di valorizzare le risorse interne del gruppo".

Intanto, stamani, la compagnia ha reso noti i numeri del primo trimestre 2016 che registrano un calo dell'utile netto a 588 milioni di euro (-13,8%), "con minori realizzi di plusvalenze su investimenti a causa condizioni avverse dei mercati", si legge nel comunicato.  “Il risultato - si rimarca nella nota – è comunque  migliore delle attese degli analisti che puntavano in media a  576 milioni”. In linea con le previsioni la raccolta premi a  20 miliardi (-1,1%), suddivisa tra 13,4 miliardi nel vita  (-1,3%) e 6,3 miliardi nel danni (-0,6%). Il risultato  operativo, sotto le attese, si attesta a 1,1 miliardi (-12,3%), risentendo della performance finanziaria e deriva  per 756 milioni (-8,2%) dal vita e per 498 milioni (-1,4%) dal danni. Positivi per altro gli andamenti tecnici. La  raccolta netta vita supera i 4,5 miliardi (+6,4%). Nel danni,  il Combined ratio è in miglioramento al 92% (-1,3 punti).  Mentre l'operating Roe è al 13,3%  "superiore al 13%, confermando l'obiettivo del piano". L'Economic Solvency Ratio è pari al 188%, che cala di 14 punti rispetto ai 202% della fine del 2015.  

Sulla nomina a nuovo amministratore delegato di Generali Italia di Marco Sesana, è intervenuto anche il gruppo agenti Generali Italia. “Condividiamo e apprezziamo che la scelta di Donnet sia ricaduta su Sesana, che ho avuto modo di conoscere in questi tre anni che è stato alla guida dell’area information-tecnology," ha dichiarato Vincenzo Cirasola, presidente di Gaa Generali.  "Nonostante sia stato proprio lui il maggior "bersaglio" dei disagi operativi che hanno dovuto subire le agenzie a lui riconosciamo professionalità e risolutezza. Adesso, però, proprio da lui ci attendiamo che, dopo questi mesi di preparazione e rodaggio, la nuova macchina di Generali Italia esca quanto prima dall’officina e sia subito pronta per gareggiare e vincere. Perché noi agenti-piloti siamo pronti da tempo e non vediamo l'ora di scendere in pista" conclude Cirasola.