Helvetia acquisisce Nationale Suisse
L'offerta, per un valore di 80 franchi per azione, è stata accettata dal cda
07/07/2014
Helvetia e Nationale Suisse hanno raggiunto un accordo di fusione sulla base di un'offerta pubblica di acquisto da parte di Helvetia del valore di 80 franchi per azione. A operazione avvenuta il gruppo sarà il terzo operatore assicurativo svizzero.
La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2014, una volta ottenuta l'approvazione degli azionisti delle due compagnie, dell'Autorità Antitrust e di quella regolamentare. Oggi, 7 luglio, Helvetia ha pubblicato il pre-annuncio dell'offerta pubblica ed entro l'8 agosto intende pubblicare il prospetto dell'offerta.
A fusione avvenuta, il gruppo assicurativo, che opererà sotto il marchio Helvetia, genererà un volume di premi pari a circa 9 miliardi di franchi con un potenziale profitto di oltre 500 milioni.
Con una raccolta premi di oltre 5 miliardi di franchi - spiega una nota del gruppo -, il mercato interno resterà il pilastro principale del gruppo". Ma la nuova Helvetia punterà a conquistare nuovo business anche in Europa e oltreoceano. Nel complesso, il business europeo rappresenterà un giro d'affari di 3 miliardi di franchi.
Continuerà l'impegno del gruppo nelle specialty line, ovvero il marine, i trasporti, engineering, arte e la riassicurazione, che rappresentano un business di poco meno di un miliardo di franchi.
Nel medio termine, la fusione dovrebbe generare ulteriori opportunità di crescita, con un profilo di rischio migliore e risparmi annuali tra i 100 e il 200 milioni. Helvetia garantisce potenziali sinergie e un'equilibrata solidità di capitale.
Il gruppo ampliato manterrà i coefficienti patrimoniali, con un Solvency I di oltre il 200%. Helvetia si attende, che i dividendi aumenteranno già nel primo anno dopo la conclusione della transazione.
Sono già noti i nomi chiave del futuro board. Erich Walser, chairman di Helvetia, rimarrà presidente, mentre Hans Künzle, attualmente ad di Nationale Suisse, sarà il secondo vice presidente insieme a Doris Russi Schurter. Stefan Loacker, ceo di Helvetia, resterà in carica anche nel nuovo gruppo. All'executive management si unirà David Ribeaud, che sarà il responsabile per le specialty line.
La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2014, una volta ottenuta l'approvazione degli azionisti delle due compagnie, dell'Autorità Antitrust e di quella regolamentare. Oggi, 7 luglio, Helvetia ha pubblicato il pre-annuncio dell'offerta pubblica ed entro l'8 agosto intende pubblicare il prospetto dell'offerta.
A fusione avvenuta, il gruppo assicurativo, che opererà sotto il marchio Helvetia, genererà un volume di premi pari a circa 9 miliardi di franchi con un potenziale profitto di oltre 500 milioni.
Con una raccolta premi di oltre 5 miliardi di franchi - spiega una nota del gruppo -, il mercato interno resterà il pilastro principale del gruppo". Ma la nuova Helvetia punterà a conquistare nuovo business anche in Europa e oltreoceano. Nel complesso, il business europeo rappresenterà un giro d'affari di 3 miliardi di franchi.
Continuerà l'impegno del gruppo nelle specialty line, ovvero il marine, i trasporti, engineering, arte e la riassicurazione, che rappresentano un business di poco meno di un miliardo di franchi.
Nel medio termine, la fusione dovrebbe generare ulteriori opportunità di crescita, con un profilo di rischio migliore e risparmi annuali tra i 100 e il 200 milioni. Helvetia garantisce potenziali sinergie e un'equilibrata solidità di capitale.
Il gruppo ampliato manterrà i coefficienti patrimoniali, con un Solvency I di oltre il 200%. Helvetia si attende, che i dividendi aumenteranno già nel primo anno dopo la conclusione della transazione.
Sono già noti i nomi chiave del futuro board. Erich Walser, chairman di Helvetia, rimarrà presidente, mentre Hans Künzle, attualmente ad di Nationale Suisse, sarà il secondo vice presidente insieme a Doris Russi Schurter. Stefan Loacker, ceo di Helvetia, resterà in carica anche nel nuovo gruppo. All'executive management si unirà David Ribeaud, che sarà il responsabile per le specialty line.
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