Rischi legali per dirigenti e amministratori

Dal 2008 a oggi, si sono avuti 200 procedimenti giudiziari contro società e singoli individui. E la tendenza appare in crescita. Secondo il rapporto D&O Insurance Insights: management liability today, redatto da Allianz global corporate & specialty (Agcs), i nuovi scenari di responsabilità e la cultura, sempre più diffusa, della querela pongono a serio rischio l’attività di dirigenti e amministratori.

Secondo i dati dell’indagine, la mancata osservanza di leggi e norme costituisce la causa principale delle richieste di indennizzo (34%), seguite da negligenza (21%), e da cattiva amministrazione e mancanza di controlli (7%). Le richieste per la violazione degli obblighi fiduciari ammontano a oltre un milione di dollari, cifra che aumenta in maniera esponenziale per casi di gravi responsabilità aziendale. L’aumento delle cause intentate contro dirigenti e amministratori è evidente in tutto il mondo: in Germania, per esempio, il numero di indennizzi è triplicato negli ultimi 20 anni.

Fra le cause dell’incremento, si registrano la crescente influenza dei litigation funders e l’elevato attivismo degli azionisti e delle autorità di controllo. Aumentano poi i timori legati ai rischi emergenti, come la sottrazione di dati dovuta ad attacchi informatici: l’analisi di Agcs, prendendo come base le undici principali perdite avvenute negli Stati Uniti per cyber attack, evidenzia come solo tre delle nove aziende quotate in borsa abbiano avuto un rialzo del prezzo delle azioni a un mese dalla violazione dei dati. Crescenti preoccupazioni destano infine le conseguenze per accuse di inquinamento ambientale, trascuratezza del cambiamento climatico e schiavismo moderno: le attività di fusione e acquisizione rimangono tuttavia la causa principale della responsabilità di dirigenti e amministratori.