Cyber attack, timori in aumento fra le Pmi
In Italia allerta ancora bassa, preoccupano furto di dati, business interruption e reputazione aziendale
20/12/2016
Cresce il timore per attacchi informatici fra le Pmi. Lo certifica Zurich, pubblicando i risultati di un’indagine condotta su oltre 2.600 imprese in 13 diversi Paesi. Secondo i dati del rapporto, a livello globale solo il 10% delle imprese interpellate ritiene, per le proprie dimensioni contenute, di non correre particolari pericoli: lo scorso anno, la percentuale si attestava al 17%. Preoccupano soprattutto i furti di dati dei clienti (27%), seguiti da eventuali ripercussioni sulla reputazione aziendale (20%), sottrazione di denaro (15%), business interruption (15%) e appropriazione dolosa dell’identità (12%).
“In un mondo in cui sono sempre più numerose le violazioni della sicurezza informatica a danno di aziende – commenta Alessandro Zampini, head of financial lines per Zurich in Italia – non è sorprendente che fra le Pmi sia aumentata in modo significativo la consapevolezza dei rischi”.
La percezione del rischio resta tuttavia ancora piuttosto bassa in Italia. Basti pensare, a tal proposito, che il 10% delle aziende interpellate ritiene di avere software e sistemi di sicurezza adeguati per far fronte al rischio: giusto per avere un’idea, a livello globale il dato si ferma al 5%. Il dato italiano appare sintomatico di un tessuto industriale che ancora sottovaluta i rischi di cyber attack. Le preoccupazioni principali riguardano il furto di dati di clienti (20,5%), la business interruption (18,5%), la reputazione aziendale (17%) e il furto di denaro (11,5%), ponendosi su percentuali più basse rispetto a quelle registrate a livello globale. Decisamente sottovalutati poi i rischi per l’uso non autorizzato della propria identità e per la sottrazione di proprietà intellettuale, che si fermano rispettivamente all’8% e al 4%. Livelli di allerta così bassi si riscontrano soltanto in America Latina, dove il 10% delle imprese afferma di non avere un’opinione chiara sul cyber risk.
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