Fondo per l’export delle pmi

L’export è da sempre un leva strategica per la crescita in Italia. La produzione di impianti e macchinari non fa certo eccezione, arrivando a coprire il 15% del totale delle esportazioni nazionali. E secondo l’ultimo rapporto Ice-Prometeia, la ripresa degli investimenti nei Paesi emergenti potrà generare a livello mondiale nei prossimi due anni un tasso di crescita dell’export di beni strumentali del 3-4%. In questo contesto, si inserisce la nuova partnership fra Willis Towers Watson e Co.mo.i., gruppo privato indipendente di consulenza e servizi finanziari, per tutelare i crediti che le pmi italiane vantano con acquirenti esteri.

Sulla base dell’accordo, le aziende italiane esportatrici di beni durevoli potranno offrire ai loro acquirenti, per operazioni comprese da 800 mila e 4 milioni di euro, dilazioni di pagamento da due a otto anni. Base di partenza per la partnership è il fondo Italy Export Credit, strumento finanziario che Co.mo.i. si appresta a lanciare sul mercato per sostenere le esportazioni italiane: il fondo acquisterà a titolo definitivo il credito delle pmi italiane nei confronti degli acquirenti esteri. “Poter concedere dilazioni di pagamento – spiega Sergio Zoncada, amministratore delegato di Co.mo.i.group –  si traduce in un vantaggio competitivo: sempre di più, infatti, le controparti estere acquirenti richiedono l’allungamento dei tempi di pagamento”.

Willis Towers Watson fornirà consulenza e intermediazione assicurativa per proteggere le operazioni di export da qualsiasi evento avverso, attraverso polizze assicurative che includono i rischi politici, le calamità naturali, la tutela del personale, dei macchinari e di tutte le fasi di trasporto. “Siamo felici di intraprendere questo percorso con il gruppo Co.mo.i. che sostiene e supporta la crescita delle Pmi italiane”, commenta Guido De Spirt, country manager Italia di Willis Towers Watson.