Carige dà battaglia su Amissima
Il cda della banca chiederà un risarcimento ad Apollo per la vendita delle due compagnie assicurative
21/03/2017
Lo scontro con Apollo sarà uno dei fronti caldi che animeranno l’odierno cda di Banca Carige. Il board dovrà fare il punto in vista dall’assemblea dei soci, fissata per la prossima settimana: l’altro tema forte sarà l’aumento di capitale dell’istituto, valutato in 450 milioni di euro. Anche se l’argomento non compare nell’ordine del giorno, si parlerà dell’azione di responsabilità contro l’ex presidente, Cesare Castelbarco Albani, e l’ex ad, Piero Montani, in merito alla vendita delle assicurazioni ad Apollo. Come già deliberato, l’attuale cda chiederà all’assemblea dei soci di votare, il 28 marzo, anche l’azione nei confronti dell’ex presidente Giovanni Berneschi. E sono attesi nuovi approfondimenti anche sul confronto-scontro fra la banca e il fondo Apollo, dopo che la scorsa settimana si è svolta la prima udienza dell’arbitrato chiesto da Carige, che vuole sciogliere i contratti di bancassicurazione con Amissima, la società di Apollo in cui sono confluite le due compagnie di assicurazioni cedute dalla banca. Nella complessa vicenda, inoltre, alla causa intentata da Carige contro Apollo per ottenere il risarcimento dei danni derivanti dalla vendita delle assicurazioni, il fondo risponde a sua volta con una richiesta danni.
Per quanto riguarda l’aumento di capitale, si tratterà soltanto di un primo passaggio, per discutere modalità e tempi, considerato che l’obiettivo è varare l’operazione prima dell’estate. Il cda dovrebbe varare anche l'incorporazione di Banca Cesare Ponti ed è chiamato a definire la costituzione della Reoco (real estate owned company), struttura prevista nel piano strategico, che potrebbe gestire i crediti in difficoltà nel settore immobiliare.
Per quanto riguarda l’aumento di capitale, si tratterà soltanto di un primo passaggio, per discutere modalità e tempi, considerato che l’obiettivo è varare l’operazione prima dell’estate. Il cda dovrebbe varare anche l'incorporazione di Banca Cesare Ponti ed è chiamato a definire la costituzione della Reoco (real estate owned company), struttura prevista nel piano strategico, che potrebbe gestire i crediti in difficoltà nel settore immobiliare.
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