I risultati della nuova Axa in Italia
Utile netto consolidato in crescita del 30% a 324 milioni di euro
06/06/2014
La nuova Axa Italia chiude il 2013 con un incremento del 12% della raccolta premi a 6,3 miliardi di euro, realizzando un utile netto consolidato in crescita di circa il 30% a 324 milioni, rispetto al dato pro forma del 2012 di 250 milioni. La contribuzione di Axa Assicurazioni è stata pari a 138 milioni, mentre la joint venture Axa Mps ha contribuito al risultato netto per i restanti 186 milioni. Le riserve tecniche si attestano complessivamente a 29 miliardi di euro. Per quanto riguarda la quota di mercato, Axa in Italia si conferma al 5% sia per il vita sia per il danni, mentre a livello globale l'Italia vale il 7,7% nel life e il 5,3% nel property and casualty dei ricavi lordi.
Questi risultati sono il frutto dell'integrazione e del cambio della governance avvenuto quest'anno in Axa, quando Frédéric de Courtois è stato nominato amministratore delegato unico di tutte le attività delle compagnie, affiancato dai direttori generali Maurizio Cappiello, per Axa Assicurazioni e Béatrice Derouvroy Bernard per Axa Mps.
Entrando nello specifico dei rami e dei canali distributivi, Axa nei danni perde meno del mercato confermando sostanzialmente la raccolta premi del 2012 a 1,6 miliardi di euro, grazie anche alla tenuta della rete agenziale che contribuisce quasi totalmente con 1,4 miliardi (-1,6% rispetto all'anno precedente). La crescita della bancassicurazione è sostenuta pur nella ristrettezza dei volumi: +12,4% a 143 milioni di euro. Bene anche il combined ratio al 90,8%.
Per quanto riguarda gli agenti, Axa sottolinea come si stiano vedendo i risultati del programma Costruire la rete", "previsto in accelerazione nel 2014" e che ha visto anche "l'inserimento di nuove agenzie e sub-agenzie dal mercato e al consolidamento delle agenzie esistenti". La compagnia, infine, mette in evidenza gli investimenti in tecnologia e il potenziamento della rete di professionisti specializzati nel settore delle piccole e medie imprese, con circa 120 consulenti.
Dove invece la banca fa la parte del leone è il ramo vita, la cui raccolta raggiunge i 4,7 miliardi di euro, in crescita del 17,4% rispetto al 2012. Di questi, 4,2 miliardi provengono dal canale bancassicurativo e solo 479 milioni da quello agenziale.
Migliora anche la previdenza: il 2013 si è chiuso con adesioni in crescita, per 182 milioni di euro di raccolta e un patrimonio gestito di circa 1,1 miliardi di euro, in aumento del 26% rispetto al 2012.
Il 2013 è giudicato "molto positivo per il modello bancassicurativo di Axa Mps, che consolida la strategia finalizzata a 'fare della banca un luogo di protezione'". Tra le iniziative bancarie si segnala la commercializzazione del prodotto auto a tutta la rete bancaria, con una raccolta pari a 47,7 milioni di euro, contro i 31,2 milioni del 2012. Nuovi prodotti a integrazione delle soluzioni di protezione multigaranzia per gli individui (persona e patrimonio): nel 2013 è stata lanciata un'offerta di protezione dedicata alle piccole e medie imprese.
Axa sottolinea poi i risultati "molto positivi" del prodotto Monetica, quale soluzione assicurativa che protegge i mezzi di pagamento da utilizzi fraudolenti da parte di soggetti terzi, con oltre 80 mila polizze vendute.
Questi risultati sono il frutto dell'integrazione e del cambio della governance avvenuto quest'anno in Axa, quando Frédéric de Courtois è stato nominato amministratore delegato unico di tutte le attività delle compagnie, affiancato dai direttori generali Maurizio Cappiello, per Axa Assicurazioni e Béatrice Derouvroy Bernard per Axa Mps.
Entrando nello specifico dei rami e dei canali distributivi, Axa nei danni perde meno del mercato confermando sostanzialmente la raccolta premi del 2012 a 1,6 miliardi di euro, grazie anche alla tenuta della rete agenziale che contribuisce quasi totalmente con 1,4 miliardi (-1,6% rispetto all'anno precedente). La crescita della bancassicurazione è sostenuta pur nella ristrettezza dei volumi: +12,4% a 143 milioni di euro. Bene anche il combined ratio al 90,8%.
Per quanto riguarda gli agenti, Axa sottolinea come si stiano vedendo i risultati del programma Costruire la rete", "previsto in accelerazione nel 2014" e che ha visto anche "l'inserimento di nuove agenzie e sub-agenzie dal mercato e al consolidamento delle agenzie esistenti". La compagnia, infine, mette in evidenza gli investimenti in tecnologia e il potenziamento della rete di professionisti specializzati nel settore delle piccole e medie imprese, con circa 120 consulenti.
Dove invece la banca fa la parte del leone è il ramo vita, la cui raccolta raggiunge i 4,7 miliardi di euro, in crescita del 17,4% rispetto al 2012. Di questi, 4,2 miliardi provengono dal canale bancassicurativo e solo 479 milioni da quello agenziale.
Migliora anche la previdenza: il 2013 si è chiuso con adesioni in crescita, per 182 milioni di euro di raccolta e un patrimonio gestito di circa 1,1 miliardi di euro, in aumento del 26% rispetto al 2012.
Il 2013 è giudicato "molto positivo per il modello bancassicurativo di Axa Mps, che consolida la strategia finalizzata a 'fare della banca un luogo di protezione'". Tra le iniziative bancarie si segnala la commercializzazione del prodotto auto a tutta la rete bancaria, con una raccolta pari a 47,7 milioni di euro, contro i 31,2 milioni del 2012. Nuovi prodotti a integrazione delle soluzioni di protezione multigaranzia per gli individui (persona e patrimonio): nel 2013 è stata lanciata un'offerta di protezione dedicata alle piccole e medie imprese.
Axa sottolinea poi i risultati "molto positivi" del prodotto Monetica, quale soluzione assicurativa che protegge i mezzi di pagamento da utilizzi fraudolenti da parte di soggetti terzi, con oltre 80 mila polizze vendute.
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