Galateri, Generali resta a Trieste
In occasione delle presentazione della storica regata della Barcolana, il presidente ha ribadito l'intenzione di conservare la sede del gruppo nel capoluogo anche in futuro
21/09/2017
"Hic manebimus optime". Così ha risposto il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, a margine della presentazione della storica regata della Barcolana che si svolge nella baia di Trieste. Il riferimento è alla vexata quaestio della permanenza della sede della compagnia a Trieste.
Sono anni che ciclicamente si parla di una partenza del Leone da Trieste in favore di città italiane più attrezzate a livello strategico e logistico. Nel recente passato, l'ex group ceo, Mario Greco, aveva dovuto smentire il trasloco a Milano, in un momento in cui effettivamente Generali stava cambiando molto. Ma, a sentire i vertici, il radicamento a Trieste non si mette in discussione: "risale al 1831 - ha ricordato Galateri -, quindi ce l'abbiamo nell'anima. Qui c'è gran parte delle attività della capogruppo che sono particolarmente selezionate, quindi non sono numerosissime ma sono importanti perché è lì che c'è il controllo e la strategia. Tra tutte le attività a Trieste operano comunque più di 2260 persone".
Galateri ha garantito anche sul futuro, ribadendo che "il gruppo Generali sarà un attore dello sviluppo della città soprattutto nella sua proiezione internazionale. Arrivo da Singapore - ha raccontato - dove ci sono stati grandi incontri e contatti e Trieste era uno dei punti identificati per le rotte delle nuove vie della seta che dalla Cina si sviluppano verso l'Europa".
Il presidente ha poi chiuso guardando all'appuntamento del 2020, quando Trieste sarà la Città della scienza: "con l'importanza che la scienza, l'innovazione e la tecnologia hanno oggi in tutti i settori, Trieste ha le potenzialità per partecipare a questo genere di sviluppo in maniera straordinaria", ha chiosato.
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