Insurance Trade

Generali scommette sul welfare integrato

Il Leone di Trieste dà vita a una nuova società, Welion, attraverso cui saranno sviluppati nuovi servizi rivolti a famiglie, imprese e lavoratori

Watermark 16 9
Il welfare integrato come propulsore dello sviluppo di Generali in Italia. Quello che il Leone di Trieste considera “un territorio ancora inesplorato, ma in continua crescita” è l’area su cui il gruppo ha deciso di scommettere con la creazione di una società ad hoc: Generali Welion. La nuova realtà, presentata alla stampa ieri a Milano dal country manager e amministratore delegato di Generali Italia, Marco Sesana, offrirà servizi a tutto tondo nel campo del welfare integrato: dalla salute alla previdenza, dalla non autosufficienza ai flexible benefits.

Sotto la guida di Andrea Mencattini

La nuova società sarà guidata da Andrea Mencattini nel ruolo di amministratore delegato, assistito da Ivano Bosisio in qualità di operations & customer excellence. Quello del welfare integrato  per famiglie, imprese e lavoratori è un settore che Generali considera strategico. Attraverso Generali Welion, che sarà pienamente operativa a partire dal 1° gennaio 2018, il Leone triestino punta a consolidare la propria posizione nel mercato italiano del welfare integrato, che a fine 2016 contava 1,8 milioni di clienti, con circa tre miliardi di euro di premi tra previdenza complementare e salute. “Generali Welion – ha precisato Sesana – è una società di servizi, dunque non raccoglierà premi. Attraverso le potenzialità delle nuove tecnologie e lo sviluppo di partnership strategiche e collaborazioni con start up offrirà soluzioni all’avanguardia nel mondo della salute individuale e del welfare aziendale”.

I quattro obiettivi della nuova società


Sono quattro i principali obiettivi fissati da Generali per la neonata realtà. Il primo è quello di gestire le prestazioni sanitarie incrementando i livelli di servizio per il cliente (consulenza, assistenza, rimborso) e i network sanitari, supportando il rapporto tra pazienti e medici attraverso nuove tecnologie e piattaforme evolute. Il secondo obiettivo riguarda l’offerta di servizi di consulenza e gestione di welfare aziendale per le imprese anche attraverso piattaforme, sia proprietaria sia in partnership, di employee benefit per i dipendenti delle aziende: dalla gestione dei network sanitari allo sviluppo di nuovi network di servizio. Ulteriore obiettivo è quello di creare nuovi servizi personalizzati “anche non assicurativi”, ha precisato Sesana, con riferimento, ad esempio, a carte dei servizi, accesso al network e percorsi di cura per un bacino potenziale di 10 milioni di clienti: “dobbiamo dare vita a un processo di engagement con il cliente, attraverso servizi di orientamento ampliando l’ottica dei servizi di welfare”, ha aggiunto l’ad di Generali Italia. Infine, c’è lo sviluppo commerciale, che da un lato passerà dalla gestione dei rapporti con partner istituzionali e associazioni di categoria, e dall’altro sarà sostenuto dalla rete distributiva di Generali Italia e Alleanza: “una rete – ha spiegato Mencattini – che riceverà il nostro supporto per offrire questi servizi alle tantissime imprese di piccole e medie dimensioni loro clienti, e in prospettiva anche alla clientela retail”

Un investimento da 50 milioni di euro


Gli obiettivi della nuova società sono ambiziosi, come sottolineato anche dalla cifra che Generali ha deciso di investire in Welion: 50 milioni di euro, che serviranno per sviluppare l’innovazione del modello operativo entro il 2021, e più in generale “per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi in questo settore importante per il cittadino, per i lavoratori e per la crescita delle imprese”, ha affermato Sesana, evidenziando che “innovare e semplificare sono le priorità strategiche per garantire i migliori servizi ai nostri clienti. Vogliamo consolidare la nostra leadership sul mercato: entro il 2021 puntiamo ad aumentare del 25% i premi nel settore salute, e di 30 milioni di euro il risultato tecnico”.

Cento giovani talenti da assumere


Lo sviluppo di servizi sarà portato avanti anche attraverso partnership con start up. Da un lato la compagnia ha lanciato Generali health & welfare corporate accelerator con H-Farm, con l’obiettivo di indentificare start up da incubare per sviluppare nuovi servizi ed esplorare nuovi modelli di business. Dall’altro ha dato vita a una CallForGrowth con GrowltUp, che ha visto la selezione di tre start up (Amiko, Neuron Guard, Nuvap Prosystem) per lavorare con Generali Italia allo sviluppo di nuovi servizi e prodotti in ambito salute e welfare. Oltre a ciò, Welion ha deciso di puntare sui giovani talenti, annunciando il proposito di assumere oltre 100 giovani entro il 2019.

Un territorio da conquistare

Mencattini, ad della nuova società, ha messo l’accento sull’expertise di Generali Italia nel welfare integrato, “grazie ai vasti programmi di welfare che applichiamo ai nostri 15 mila dipendenti, alla conoscenza del mercato con Welfare index Pmi e alla nostra ampia offerta assicurativa. Attraverso Generali Welion offriamo consulenza e servizi di gestione su tutte le iniziative di welfare integrato: sanità, previdenza, non autosufficienza e flexible benefits”. Nel corso della presentazione di Welion è stato più volte sottolineato l’attuale contesto del mercato italiano, che mostra crescite importanti nel settore del welfare integrato, spinto anche dai vantaggi fiscali previsti dalle ultime leggi di Stabilità, ma ancora con bassi tassi di adesione. Secondo le stime nell’ambito della Sanità citate da Sesana, gli iscritti a fondi sanitari sono 7,5 milioni, pari al 33,6% degli occupati. Dal 2015 al 2016 la raccolta premi del mercato salute in Italia è cresciuta dell’8%. In tema di previdenza il numero di riscritti è di 7,8 milioni, pari al 34,2% degli occupati. Relativamente alla non autosufficienza, le persone coperte da Long term care sono 750 mila (il 3,3% della popolazione occupata), mentre sul fronte dei flexible benefit, tra il 2015 e il 2016 il 21% delle aziende ha avviato iniziative di welfare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti