UnipolSai, utile netto trimestrale a 186 milioni di euro (+4,5%)
Aumenta la raccolta, ma solo nel vita. A livello di gruppo, torna all'utile il settore bancario
16/05/2014
La nuova UnipolSai ha chiuso il primo trimestre di quest'anno facendo segnare un utile netto consolidato di 186 milioni di euro, il 4,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In aumento anche la raccolta diretta assicurativa, che ammonta a 4,1 miliardi (+2,1%), trainata da segmento vita che cresce del 13,7% rispetto al primo trimestre 2013 (1.995 milioni), sulla scia del buon andamento dei prodotti tradizionali: a contribuire alla buona performance è la crescita del canale di bancassicurazione rappresentato dalle compagnie del gruppo Popolare Vita, che raccolgono 1.054 milioni.
In flessione del 6,9% la raccolta nei rami danni, che si attesta a 2.107 milioni. Su quest'ultimo settore pesa la forte competizione soprattutto nel comparto auto: il gruppo, in una nota, spiega di aver intrapreso importanti iniziative commerciali finalizzate alla difesa del portafoglio". Quanto all'andamento tecnico del comparto danni, a fronte di un miglioramento del loss ratio che si attesta al 67,4% (era il 68,6% nel primo trimestre 2013) si registra un aumento del combined ratio al 94,1% rispetto al primo trimestre 2013, quando segnava il 92,7%.
I risultati delle società attive nei comparti diversificati, in particolare l'alberghiero (Atahotels) e le cliniche, evidenziano un ridimensionamento dei risultati negativi prodotti in passato, per effetto del miglioramento della gestione operativa. Il risultato ante imposte del settore è negativo per 3 milioni di euro (-13 milioni nel primo trimestre 2013).
Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo ammonta, al 31 marzo 2014, a 5.858 milioni di euro, rispetto ai 5.210 milioni del bilancio consolidato di apertura al 1° gennaio 2014 post fusione. La riserva Afs complessiva al 31 marzo 2014 è positiva per 1.028 milioni di euro (543 milioni al 31 dicembre 2013).
Il margine di solvibilità consolidato al 31 marzo 2014, al netto dei dividendi che verranno distribuiti, e comprensivo del prestito obbligazionario convertendo emesso ad aprile 2014, è pari a 1,6 volte il minimo richiesto. "Abbiamo sempre parlato di un pay-out tra il 60% e l'80%", ha spiegato l'ad di UnipolSai, Carlo Cimbri (nella foto), aggiungendo: "la volontà sul pay out è quella e siamo impegnati a mantenerla, ma siamo anche impegnati a mantenere un solido livello di solvibilità. Quindi per far sì che le due componenti siano soddisfatte, ci vogliono utili comparabili. Salvo cose straordinarie - ha aggiunto Cimbri - contiamo di chiudere positivamente l'esercizio, ma a maggio non posso sbilanciarmi sul livello di positività. Confermo l'impegno ad avere politiche di remunerazione del capitale che siano adeguate allo sforzo fatto da tutti i soci, quelli di Fonsai e quelli di Unipol, per supportare questo progetto industriale. Il primo anno qualche soddisfazione la ha data. Cerchiamo di confermarci".
Ugf, utile netto a 132 milioni di euro
A livello di gruppo, Ugf registra un utile netto consolidato a 132 milioni di euro (+5,7% rispetto ai 125 milioni del primo trimestre 2013). La raccolta assicurativa si attesta a 4.761 milioni (+6,2%), anche in questo caso trainata dal vita (2.473 milioni, +21,5%), mentre il segmento danni perde il 6,6% (2.288 milioni). Il combined ratio sale al 93,1% (erail 92% al termine dei tre mesi dello scorso anno). Torna in positivo il settore bancario, con un utile netto di 4 milioni di euro, a fronte del -14 milioni al primo trimestre 2013. Il margine di solvibilità del gruppo è pari a 1,6 volte i requisiti regolamentari.
In flessione del 6,9% la raccolta nei rami danni, che si attesta a 2.107 milioni. Su quest'ultimo settore pesa la forte competizione soprattutto nel comparto auto: il gruppo, in una nota, spiega di aver intrapreso importanti iniziative commerciali finalizzate alla difesa del portafoglio". Quanto all'andamento tecnico del comparto danni, a fronte di un miglioramento del loss ratio che si attesta al 67,4% (era il 68,6% nel primo trimestre 2013) si registra un aumento del combined ratio al 94,1% rispetto al primo trimestre 2013, quando segnava il 92,7%.
I risultati delle società attive nei comparti diversificati, in particolare l'alberghiero (Atahotels) e le cliniche, evidenziano un ridimensionamento dei risultati negativi prodotti in passato, per effetto del miglioramento della gestione operativa. Il risultato ante imposte del settore è negativo per 3 milioni di euro (-13 milioni nel primo trimestre 2013).
Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo ammonta, al 31 marzo 2014, a 5.858 milioni di euro, rispetto ai 5.210 milioni del bilancio consolidato di apertura al 1° gennaio 2014 post fusione. La riserva Afs complessiva al 31 marzo 2014 è positiva per 1.028 milioni di euro (543 milioni al 31 dicembre 2013).
Il margine di solvibilità consolidato al 31 marzo 2014, al netto dei dividendi che verranno distribuiti, e comprensivo del prestito obbligazionario convertendo emesso ad aprile 2014, è pari a 1,6 volte il minimo richiesto. "Abbiamo sempre parlato di un pay-out tra il 60% e l'80%", ha spiegato l'ad di UnipolSai, Carlo Cimbri (nella foto), aggiungendo: "la volontà sul pay out è quella e siamo impegnati a mantenerla, ma siamo anche impegnati a mantenere un solido livello di solvibilità. Quindi per far sì che le due componenti siano soddisfatte, ci vogliono utili comparabili. Salvo cose straordinarie - ha aggiunto Cimbri - contiamo di chiudere positivamente l'esercizio, ma a maggio non posso sbilanciarmi sul livello di positività. Confermo l'impegno ad avere politiche di remunerazione del capitale che siano adeguate allo sforzo fatto da tutti i soci, quelli di Fonsai e quelli di Unipol, per supportare questo progetto industriale. Il primo anno qualche soddisfazione la ha data. Cerchiamo di confermarci".
Ugf, utile netto a 132 milioni di euro
A livello di gruppo, Ugf registra un utile netto consolidato a 132 milioni di euro (+5,7% rispetto ai 125 milioni del primo trimestre 2013). La raccolta assicurativa si attesta a 4.761 milioni (+6,2%), anche in questo caso trainata dal vita (2.473 milioni, +21,5%), mentre il segmento danni perde il 6,6% (2.288 milioni). Il combined ratio sale al 93,1% (erail 92% al termine dei tre mesi dello scorso anno). Torna in positivo il settore bancario, con un utile netto di 4 milioni di euro, a fronte del -14 milioni al primo trimestre 2013. Il margine di solvibilità del gruppo è pari a 1,6 volte i requisiti regolamentari.
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