Zurich, buone performance in Italia
Il gruppo svizzero chiude il 2017 con 2,4 miliardi di euro di utile. Nel nostro Paese numeri in crescita sia nel vita sia nel danni
12/02/2018
Il gruppo Zurich ha chiuso il 2017 con un utile netto di 2,4 miliardi di euro, in discesa (-6%) dai 3,2 miliardi del 2016, ma superiore alle attese degli analisti. A condizionare il calo sono stati in particolare gli uragani Harvey, Irma e Maria (il cui impatto è stato valutato in 700 milioni di dollari), gli oneri legati alla riorganizzazione del gruppo (143 milioni) e le modifiche nella tassazione in Gran Bretagna (115 milioni). Esclusi tali elementi, sottolinea il gruppo svizzero in un comunicato, l’utile operativo di base ammonterebbe a 4,8 miliardi di dollari, in progresso del 15%.
In Italia il gruppo ha messo a segno una performance in crescita sia nel segmento danni, sia nel vita. I premi property & casualty (P&C) sono passati da 1.409 milioni di dollari a 1.414 milioni, così come è in crescita il profitto operativo aziendale che passa da 202 milioni di dollari a 210 milioni (+4% sul 2016); in miglioramento anche il combined ratio, sceso all’88,8% (dal 90,2%). Nel segmento vita, il profitto operativo aziendale è di 53 milioni di dollari, con una significativa crescita del 7% rispetto al 2016.
Il group ceo, Mario Greco (nella foto), ha sottolineato che “Zurich è sulla buona strada per il raggiungimento degli obiettivi 2017-2019”. I risparmi sui costi a fine 2017 ammontavano a 700 milioni di dollari, a fronte di un obiettivo di 1,5 miliardi a fine piano e il ratio di Solvency Z-Ecm è al 132%, al di sopra del target 100-120%. Il return on equity (Roe) operativo è pari al 12,1%, in linea con il target fissato (oltre il 12%) e in crescita su tre anni. “Di riflesso alla crescita dell’utile sottostante e alle positive prospettive per gli utili”, sottolinea il comunicato del gruppo svizzero, il cda di Zurich proporrà all’assemblea degli azionisti “un aumento del dividendo di circa il 6% a 18 franchi per azione”. Il gruppo ha anche annunciato che, in linea con la sua politica anti-diluzione, intende avviare misure che comporteranno il buy-back di azioni per circa 1 miliardo di dollari.
In Italia il gruppo ha messo a segno una performance in crescita sia nel segmento danni, sia nel vita. I premi property & casualty (P&C) sono passati da 1.409 milioni di dollari a 1.414 milioni, così come è in crescita il profitto operativo aziendale che passa da 202 milioni di dollari a 210 milioni (+4% sul 2016); in miglioramento anche il combined ratio, sceso all’88,8% (dal 90,2%). Nel segmento vita, il profitto operativo aziendale è di 53 milioni di dollari, con una significativa crescita del 7% rispetto al 2016.
Il group ceo, Mario Greco (nella foto), ha sottolineato che “Zurich è sulla buona strada per il raggiungimento degli obiettivi 2017-2019”. I risparmi sui costi a fine 2017 ammontavano a 700 milioni di dollari, a fronte di un obiettivo di 1,5 miliardi a fine piano e il ratio di Solvency Z-Ecm è al 132%, al di sopra del target 100-120%. Il return on equity (Roe) operativo è pari al 12,1%, in linea con il target fissato (oltre il 12%) e in crescita su tre anni. “Di riflesso alla crescita dell’utile sottostante e alle positive prospettive per gli utili”, sottolinea il comunicato del gruppo svizzero, il cda di Zurich proporrà all’assemblea degli azionisti “un aumento del dividendo di circa il 6% a 18 franchi per azione”. Il gruppo ha anche annunciato che, in linea con la sua politica anti-diluzione, intende avviare misure che comporteranno il buy-back di azioni per circa 1 miliardo di dollari.
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