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Generali Italia è "Partner di vita"

A Mogliano Veneto il ceo, Marco Sesana, ha illustrato gli obiettivi al 2021 per tutte entità della Country Italia. Una strategia che si basa su quattro ambiti di riferimento: famiglia, benessere, lavoro e mobilità. Previsti investimenti per 300 milioni di euro e l’assunzione di quasi 1.200 nuove risorse

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Un’azienda più semplice, innovativa, profittevole e sostenibile, pronta ad accompagnare da vicino la vita dei clienti. Generali Italia punta a rafforzarsi ponendosi nuovi ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2021. Completato il percorso di trasformazione, la compagnia ha svelato il nuovo piano strategico dei prossimi tre anni per la Country Italia, entità che include oltre alla stessa Generali Italia anche Genertel, Alleanza, Welion, Jeniot e Das. L’impegno è quello di diventare, come dice esplicitamente il nome del piano, partner di vita (dei clienti, ma non solo: anche dei dipendenti e degli agenti). Lo farà concentrando gli investimenti in quattro ambiti di riferimento: famiglia, benessere, lavoro e mobilità.

LA FINANZA AL SERVIZIO DELL’ECONOMIA REALE

La presentazione dei nuovi obiettivi strategici è avvenuta il 5 marzo presso la sede della compagnia a Mogliano Veneto, all’interno del suggestivo Innovation park, il centro di ricerca di Generali Italia dedicato all’innovazione, che ieri è stato visitato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, Giovanni Tria. Nel suo intervento, Tria ha definito Generali “una eccellenza italiana”, sottolineando come l’offerta di servizi innovativi abbia “una valenza enorme, non solo per portare soluzioni all’avanguardia ai cittadini”, ma anche “per sviluppare una grande domanda di innovazione nel Paese”. Il ministro ha poi parlato del ruolo degli assicuratori “non solo come centro finanziario, ma più ampio: la finanza – ha osservato – in questo caso interagisce con l’economia reale. Anzi, qui si coglie che tra questi due concetti non c’è differenza”.

COMPLETATO IL PERCORSO DI TRASFORMAZIONE

In meno di tre anni, il processo di trasformazione della compagnia è stato “completato con successo”, ha sottolineato nel suo intervento Marco Sesana, country manager & ceo di Generali Italia e global business lines. “Oggi – ha detto – Generali Italia è una compagnia più semplice. Servono meno passaggi per emettere una polizza ed esistono nuove soluzioni per fare consulenza. Il 100% delle agenzie è abilitato alla vendita in digitale e oltre il 50% delle polizze è emesso digitalmente”. Sono state introdotte nuove capacità, con la creazione di una società di servizi IoT e connected insurance (Jeniot), di welfare integrato (Welion), e sono stati creati team con nuove skill advanced analytics, experience designer, digital developer/expert: tra le altre cose, è stato brevettato il Real time coaching, ed è stata lanciata la prima chatbot e videochat assicurativa e un prodotto parametrico per agricoltura. “Ma l’innovazione – ha aggiunto Sesana – non è solo tecnologica. Include anche nuovi modi per stare in azienda con modalità di lavoro, come lo smart working”. Nel triennio 2016-2018, è stata poi rinnovata l’offerta: il 65% della nuova produzione vita è a componente ibrida. Passi avanti sono stati fatti anche sul terreno della profittabilità, mentre “al 31 dicembre 2018 – ha detto il ceo di Generali Italia – sono stati raccolti oltre 23 miliardi di euro di premi totali, con una crescita del 4,5% rispetto all’anno precedente”.

I CINQUE PILASTRI DEL PIANO


Gli ambiti di riferimento della nuova strategia, come già detto, sono le famiglie; il benessere, la mobilità e il lavoro. “Su ognuno di questi temi – ha spiegato Sesana – andremo ad agire con servizi di prevenzione del rischio, di contenimento del danno e di assistenza”. L’ambizione della nuova strategia è quella di offrire una miglior customer experience per diventare “l’assicuratore di riferimento per ecosistemi connessi per lo sviluppo di nuovi servizi”. Cinque i pilastri su cui è costruita la strategia per i prossimi tre anni. Il primo riguarda la “consulenza di valore” e include “tutti i canali di relazione per essere vicini al cliente, più tempo agli agenti per la relazione”. Il secondo è il focus sul cliente, “per standard operativi da experience company e una misurazione sistematica della soddisfazione dei clienti”. Il terzo pilastro riguarda la “nuova generazione di offerta assicurativa integrata”, con “un’innovazione della value proposition nel vita, danni e salute con più prevenzione, servizi e tecnologia”. Quarto importante pilastro è quello che prevede l’apertura alle partnership e agli ecosistemi, “per essere l’assicuratore di riferimento per ecosistemi connessi”. Infine, l’evoluzione del modello operativo attraverso la trasformazione IT e la smart process automation “come fattori distintivi e leve di efficienza”; l’engagement e la produttività dovranno migliorare attraverso “il rafforzamento della leadership nell’eccellenza tecnica e nuovi modi di lavorare”.

GLI OBIETTIVI AL 2021

Queste azioni dovranno centrare degli obiettivi precisi, a partire dall’aumento della soddisfazione clienti (l’ambizione è di arrivare a un aumento di 10 punti del Net promoter score). Altro ambizioso obiettivo è quello che riguarda l’aumento della produttività della rete, fissato tra il +10-15%; su questo punto Sesana ha precisato che “gli agenti sono per noi il focus distributivo e su di loro continueremo a puntare”. Gli altri obiettivi sono quelli di arrivare a 2,5 milioni clienti connessi (+65%) e di crescere in tutti i segmenti del business, in particolare nel settore vita, con un aumento del 65% di premi protection; nei rami danni il ribilanciamento del portafoglio e con un incremento della componente danni non auto al 60%, e con i premi del segmento protezione persona in crescita del 20%.
Per l’implementazione della nuova strategia, la compagnia investirà 300 milioni di euro in innovazione, competenze e persone. Parte di queste risorse saranno dedicate anche a un piano di inserimenti lavorativi in vari ambiti: 1.150 le assunzioni previste nel prossimo triennio. “Generali Italia – ha precisato Sesana – rafforza la natura sociale di assicuratore, attraverso lo sviluppo di progettualità proprie su temi ad alto impatto sociale per il Paese: educazione, welfare e salute, arte e cultura, catastrofi naturali, diversity & inclusion”.

UN NUOVO PRODOTTO: IMMAGINA STRADE NUOVE


Sesana si è poi soffermato sull’ambito della mobilità, presentando il nuovo prodotto di Generali Italia, chiamato Immagina strade nuove che assicura lo spostamento della persona. “Pensiamo a una mobilità che non si basa più solo sull’auto. Il nostro nuovo prodotto offre servizi e prestazioni dedicate alle persone in movimento, con una copertura su 17 differenti mezzi di trasporto”. Un’auto social, la definisce Sesana, visto che questa polizza dà la possibilità anche di estendere la copertura assicurativa fino a cinque tra familiari e amici. Il prodotto, inoltre, prevede una serie di servizi tra cui: Geofencing, un’app che avvisa il cliente se il suo veicolo si allontana da un’area preimpostata (ad esempio auto usata dai figli) o in caso di parcheggio in zone con limitazioni e restrizioni (ad esempio lavaggio strade/mercato); il certificato stile di guida, che riporta lo stile di guida dell’ultimo anno, utilizzabile per dimostrare di essere un buon guidatore di Bla Bla Car; il certificato d’uso del veicolo, che riporta lo stato d’uso del veicolo prendendo a riferimento il periodo di validità della polizza, utilizzabile in caso si voglia rivendere l’auto, dimostrando che il veicolo ha percorso effettivamente un numero preciso di chilometri senza alcun incidente.
Da segnalare, infine, che nell’ambito della mobilità sono già state avviate le prime partnership strategiche (con Fca sull’auto connessa e Bmw - Drive Now sul car sharing) per lo sviluppo di nuovi servizi attraverso ecosistemi connessi. “Da Generali Country Italia – ha concluso Sesana – prenderà il via la piattaforma paneuropea della mobilità del gruppo: questo facendo leva sulle migliori competenze per big data, intelligenza artificiale e profilazione del cliente, anche grazie a My Drive, centro di competenza mobilty analytics, che sarà un asset della piattaforma basata in Italia.

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