Vittoria Assicurazioni, utile netto a 99,6 milioni di euro
Risultato in crescita in un anno ricco di cambiamenti
30/04/2019
Il 2018 è stato un anno di grandi novità per Vittoria Assicurazioni: prima l’emissione di un bond subordinato da 250 milioni di euro, poi la decisione di uscire da Piazza Affari attraverso un’opas lanciata da Vittoria Capital sul capitale del gruppo assicurativo. Il percorso, volto a semplificare la governance del gruppo, si concluderà idealmente nei prossimi mesi con l’annunciata fusione per incorporazione di Vittoria Assicurazioni in Vittoria Capital che ha ricevuto lo scorso febbraio il disco verde dell’Ivass.
Insomma, il 2018 è stato un anno ricco di cambiamenti. E positivo, almeno a giudicare dai numeri approvati oggi dall’assemblea degli azionisti riuniti sotto la presidenza di Andrea Acutis. L’utile netto della compagnia nel 2018 ha infatti sfiorato il muro dei 100 milioni di euro e raggiunto quota 99,6 milioni (+27,1% rispetto all’anno precedente) sulla scia anche di eventi straordinari come la già citata emissione di un titolo di debito subordinato e la cessione della partecipazione in Camfin. Il patrimonio netto ha registrato un rialzo dell’11,1% e raggiunto la soglia degli 810,3 milioni di euro, mentre l’indice di Solvency II si è attestato al 256,8%. La compagnia ha fatto sapere in una nota che i risultati appena raggiunti costituiranno la base per maggiori investimenti “in tecnologia applicata, formazione e ulteriore valorizzazione degli agenti”, all’interno di un piano strategico “che prevede il reinvestimento della quasi totalità dell’utile a favore del consolidamento e dello sviluppo della società in termini di formazione, valorizzazione di tutta la rete distributiva e innovazione dei servizi per i clienti finali”.
Nello specifico, i premi complessivi sono stati pari a 1,42 miliardi di euro, segnando una crescita del 6,3% rispetto alla performance del 2017. La raccolta danni è ammontata a 1,19 miliardi di euro, anche in questo caso in rialzo (+4,2%) rispetto ai 1,14 miliardi dell’anno precedente. Migliore la performance del ramo vita, che ha segnato un balzo del 19,4% per attestarsi a 228,3 milioni di euro.
Nell’occasione l’assemblea ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione per gli esercizi 2019, 2020 e 2021. Il board risulta ora così composto: Adriana Acutis Biscaretti di Ruffia, Andrea Acutis, Carlo Acutis, Cesare Caldarelli, Luciano Gobbi, Maria Antonella Massari, Giorgio Marsiaj, Urs Minder, Marzia Morena, Luca Paveri Fontana e Giuseppe Spadafora. Sono state inoltre confermate le cariche di Carlo Acutis a presidente emerito, Andrea Acutis a presidente, e Cesare Caldarelli ad amministratore delegato. L’assemblea ha infine nominato il collegio sindacale: Giuseppe Cerati come presidente, Giovanni Maritano e Francesca Sangiani come sindaci effettivi, e Antonio Salvi e Luca Laurini come sindaci supplenti.
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