Unipol Banca passa a Bper
Il 31 luglio scorso è stata completata la cessione della controllata all’istituto di credito emiliano
28/08/2019
Lo scorso 31 luglio il gruppo Unipol ha annunciato di aver completato la cessione di Unipol Banca a Bper, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza competenti. L’operazione chiude gli accordi sottoscritti lo scorso 7 febbraio dalle parti.
Nel dettaglio, Unipol e UnipolSai hanno ceduto a Bper le partecipazioni dalle stesse detenute e rappresentative dell’intero capitale sociale di Unipol Banca (che, a sua volta, controlla Finitalia), pari rispettivamente all’85,24% e al 14,76% del capitale stesso, al prezzo complessivo di 220 milioni di euro, ripartito pro quota fra le due società venditrici rispettivamente per circa 187,5 milioni e circa 32,5 milioni; la controllata UnipolReC ha a sua volta acquistato due distinti portafogli di crediti in sofferenza, di titolarità uno di Bper e l’altro di Banco di Sardegna, per un valore lordo di libro pari a circa 1,2 miliardi di euro, a fronte di un prezzo definitivo di 102 milioni di euro, “che tengono conto degli effetti derivanti dall’attività di gestione dei crediti intervenuta dalla data di riferimento (il 31 luglio, ndr)”.
Con l’operazione, il gruppo Unipol ha completato il processo di riqualificazione della propria strategia nel comparto bancario, uscendo dalla gestione diretta di una banca di medie dimensioni, per assumere il ruolo di investitore di rilievo di uno dei principali gruppi bancari italiani. Viene inoltre incrementata la scala operativa di UnipolReC che, divenuta intermediario finanziario iscritto nell'albo ex art. 106 Tub, vede valorizzarsi l’expertise in tema di recupero crediti.
Nel dettaglio, Unipol e UnipolSai hanno ceduto a Bper le partecipazioni dalle stesse detenute e rappresentative dell’intero capitale sociale di Unipol Banca (che, a sua volta, controlla Finitalia), pari rispettivamente all’85,24% e al 14,76% del capitale stesso, al prezzo complessivo di 220 milioni di euro, ripartito pro quota fra le due società venditrici rispettivamente per circa 187,5 milioni e circa 32,5 milioni; la controllata UnipolReC ha a sua volta acquistato due distinti portafogli di crediti in sofferenza, di titolarità uno di Bper e l’altro di Banco di Sardegna, per un valore lordo di libro pari a circa 1,2 miliardi di euro, a fronte di un prezzo definitivo di 102 milioni di euro, “che tengono conto degli effetti derivanti dall’attività di gestione dei crediti intervenuta dalla data di riferimento (il 31 luglio, ndr)”.
Con l’operazione, il gruppo Unipol ha completato il processo di riqualificazione della propria strategia nel comparto bancario, uscendo dalla gestione diretta di una banca di medie dimensioni, per assumere il ruolo di investitore di rilievo di uno dei principali gruppi bancari italiani. Viene inoltre incrementata la scala operativa di UnipolReC che, divenuta intermediario finanziario iscritto nell'albo ex art. 106 Tub, vede valorizzarsi l’expertise in tema di recupero crediti.
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