Quando il sistema non è sostenibile
04/07/2012
Fare il punto sulla condizione di salute del settore assicurativo, legato a doppio filo alle politiche di sviluppo del nostro Paese, è uno dei temi all'ordine del giorno dell'Assemblea annuale dell'Ania. Molta acqua è passata sotto i ponti dall'ultima assemblea a quella di oggi, con l'aggravarsi della crisi, l'azione del Governo Monti, l'introduzione delle liberalizzazioni, l'evidenza di un welfare state sempre più carente. Ma anche con l'obbligo di guardare al futuro con occhi nuovi. Le soluzioni che l'Ania e le compagnie indicano per uscire da questo stato di paralisi" passano necessariamente dalla richiesta, da tempo avanzata, di rivedere la collaborazione tra pubblico e privato e di introdurre provvedimenti che agevolino, soprattutto da un punto di vista fiscale, il ricorso alla polizza assicurativa. La necessità di non riversare sui consumatori il peso di un trend economico negativo, o i costi generati dall'incapacità organizzativa delle compagnie, si scontra, oggi come ieri, con misure che vengono imposte alle compagnie senza comprendere che troppo spesso la logica della mutualità mal si concilia con la sostenibilità del sistema assicurativo. Insieme, Governo, compagnie, Vigilanza, canali distributivi, consumatori, dovranno allora trovare, affrontando certamente un non facile compito, il giusto punto di incontro per favorire nuovi percorsi di sostenibilità e una nuova vision del futuro di tutti noi.
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