La svolta di Generali
04/06/2012
Il consiglio di amministrazione ha espresso a Giovanni Perissinotto il forte ringraziamento per l'attività svolta in oltre 30 anni nell'interesse della società e del Gruppo. Si chiude con queste due righe, contenute in una nota stampa, un'era per il settore assicurativo italiano. Un'epoca che ha sempre visto alla giuda del Gruppo Generali manager scelti all'interno del gruppo stesso, capaci di contribuire con rigore a quei valori di tradizione, immagine di solidità, sviluppo e presenza internazionale. Un dato di fatto che il Gruppo Agenti Generali ha tenuto a sottolineare, manifestando vicinanza per l'amministratore delegato uscente e non dimenticando i tanti anni di confronto con la compagnia sulle più delicate tematiche che coinvolgono la categoria.
La grande figura chiamata oggi a gestire questo cambiamento è un manager d'eccellenza, Mario Greco, per anni alla giuda di una compagnia del calibro di Ras, confluita poi sotto il marchio Allianz. Comprensibile l'apprensione del mercato che, come accade in occasione di rari cambiamenti di questa portata, si interroga sulle future strategie: la linea della continuità, oggi del tutto improbabile, lascerà evidentemente spazio ad azioni incisive che coinvolgeranno tutte le compagnie e i canali distributivi del gruppo. Con obiettivi che andranno però condivisi a livello trasversale affinché il Gruppo Generali possa sempre spiccare come uno dei migliori fiori all'occhiello dell'economia del nostro Paese.
La grande figura chiamata oggi a gestire questo cambiamento è un manager d'eccellenza, Mario Greco, per anni alla giuda di una compagnia del calibro di Ras, confluita poi sotto il marchio Allianz. Comprensibile l'apprensione del mercato che, come accade in occasione di rari cambiamenti di questa portata, si interroga sulle future strategie: la linea della continuità, oggi del tutto improbabile, lascerà evidentemente spazio ad azioni incisive che coinvolgeranno tutte le compagnie e i canali distributivi del gruppo. Con obiettivi che andranno però condivisi a livello trasversale affinché il Gruppo Generali possa sempre spiccare come uno dei migliori fiori all'occhiello dell'economia del nostro Paese.
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