Partnership con Generali, Cattolica e Tua incontrano gli agenti
In una nota congiunta, Gapc e Unit chiedono di lavorare con serenità, evitando maggiori incombenze amministrative per le agenzie
13/07/2020
L’annunciata partnership tra Generali e Cattolica, con il previsto ingresso del Leone di Trieste nell’azionariato del gruppo veronese (a patto che quest’ultimo si trasformi in Spa) sono progetti destinati ad avere un impatto profondo su tutta la filiera.
Le vicende societarie e l’ampia risonanza che esse stanno trovando sui media hanno spinto la direzione generale di Cattolica Assicurazioni a indire due diversi incontri con i gruppi agenti Cattolica, tra cui il Gapc (Gruppo Agenti Professionisti Cattolica), per trattare i temi dell’operazione, mentre la direzione di Tua Assicurazioni ha fissato un incontro con l’esecutivo di Unat (Unione Nazionale Intermediari Tua) il prossimo 23 luglio.
“Indipendentemente da quali saranno i futuri assetti societari del gruppo, le nostre associazioni, Gapc e Unit, che raccolgono circa 800 agenzie, continueranno in sinergia ad adoperarsi per rimarcare il ruolo centrale e strategico delle agenzie e a vigilare affinché venga tutelata la libertà imprenditoriale di tutti gli intermediari, indipendentemente dalle loro dimensioni o dalle scelte fatte in termini di mono o plurimandato”, spiega una nota congiunta firmata dai presidenti Danilo Battaglia (Gapc) e Mauro Pecchini
Le agenzie “hanno necessità di lavorare con serenità” e di rafforzare la loro redditività “attraverso progetti che valorizzino le loro capacità operative, nonché di evitare maggiori incombenze di natura amministrativa che risultano molto onerose e rischiano di ostacolare l’attività produttiva. Su questi temi – spiegano le due rappresentanze – saremo sempre disponibili a un confronto con i nostri interlocutori istituzionali”, conclude la nota, rimarcando che “soluzioni che vadano contro gli interessi della categoria, al contrario, non potranno che trovare la nostra ferma e decisa opposizione”.
Le vicende societarie e l’ampia risonanza che esse stanno trovando sui media hanno spinto la direzione generale di Cattolica Assicurazioni a indire due diversi incontri con i gruppi agenti Cattolica, tra cui il Gapc (Gruppo Agenti Professionisti Cattolica), per trattare i temi dell’operazione, mentre la direzione di Tua Assicurazioni ha fissato un incontro con l’esecutivo di Unat (Unione Nazionale Intermediari Tua) il prossimo 23 luglio.
“Indipendentemente da quali saranno i futuri assetti societari del gruppo, le nostre associazioni, Gapc e Unit, che raccolgono circa 800 agenzie, continueranno in sinergia ad adoperarsi per rimarcare il ruolo centrale e strategico delle agenzie e a vigilare affinché venga tutelata la libertà imprenditoriale di tutti gli intermediari, indipendentemente dalle loro dimensioni o dalle scelte fatte in termini di mono o plurimandato”, spiega una nota congiunta firmata dai presidenti Danilo Battaglia (Gapc) e Mauro Pecchini
Le agenzie “hanno necessità di lavorare con serenità” e di rafforzare la loro redditività “attraverso progetti che valorizzino le loro capacità operative, nonché di evitare maggiori incombenze di natura amministrativa che risultano molto onerose e rischiano di ostacolare l’attività produttiva. Su questi temi – spiegano le due rappresentanze – saremo sempre disponibili a un confronto con i nostri interlocutori istituzionali”, conclude la nota, rimarcando che “soluzioni che vadano contro gli interessi della categoria, al contrario, non potranno che trovare la nostra ferma e decisa opposizione”.
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