Provvedimento 97, il Tar accoglie il ricorso dello Sna
Annullate le disposizioni che imponevano obblighi di comunicazione sulle collaborazioni orizzontali e l'onere di presentare alla clientela una dichiarazione di coerenza del prodotto
24/06/2021
Il Tar del Lazio ha accolto tutte le istanze presentate dallo Sna contro alcune disposizioni inserite nel Provvedimento n. 97 dell’Ivass: il tribunale amministrativo, come richiesto dal sindacato degli agenti assicurativi, ha pertanto disposto l’annullamento della disciplina che era stata impugnata dallo Sna. Il sindacato, com’è noto, aveva presentato ricorso contro alcune disposizioni che prevedevano nuovi obblighi di comunicazione alla mandante di tutti gli accordi di collaborazione orizzontale, nonché l’onere di presentare alla clientela, prima della stipula del contratto, una dichiarazione di coerenza del prodotto con le esigenze dell’assicurato.
Lo scorso 27 aprile il sindacato aveva indetto uno sciopero delle agenzie proprio per protestare contro le disposizioni che erano entrate in vigore il 31 marzo: l'iniziativa aveva avuto quella che in una nota dello Sna era stata definita "un'adesione massiccia". Pochi giorni dopo, il Tar del Lazio aveva tuttavia dichiarato inammissibile e rigettato la richiesta di Sna di sospendere il provvedimento dell'Ivass.
Lo Sna, nel commentare la pronuncia del tribunale che è stata pubblicata ieri, ha parlato di una “sentenza che non ha molti precedenti nella storia del nostro Paese”. Il presidente Claudio Demozzi (nella foto) ha affermato che “giustizia è stata fatta”, sottolineando poi che il sindacato avrebbe preferito “risolvere le questioni aperte con la diplomazia, ma l’Ivass ci ha opposto un muro di gomma che non ci ha lasciato altra scelta se non quella di percorrere la strada del ricorso al Tar”. Secondo il vertice di Sna, questa “per tutti noi, per tutti gli agenti, è una giornata importante: abbiamo vinto una battaglia molto importante”.
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