Stop all’Oria, ecco il commento di Aiba
Secondo l’associazione dei broker, dal Mise è arrivato “un importante segnale di apertura verso gli operatori del settore”
11/10/2021
Aiba accoglie con favore la decisione del Mise di effettuare nuove valutazioni tecniche sull’opportunità dell’istituzione dell’Oria, l’organismo per la registrazione degli intermediari assicurativi, a cui sarebbe dovuta essere demandata la gestione del Rui.
Le mutate intenzioni del ministero sono state espresse dal viceministro con delega alle assicurazioni Gilberto Pichetto Fratin durante un incontro in Senato con Anapa Rete ImpresAgenzia.
Le istituzioni sono state spinte a rivalutare il ruolo di Oria da tutte le associazioni di categoria del settore (Aiba, Acb, Anapa, Ania, Sna), che avevano espresso perplessità e evidenziato criticità nelle osservazioni di analisi di impatto regolamentare dello scorso 24 agosto.
Siamo molto soddisfatti – si legge nella nota di Aiba – dell’atteggiamento delle istituzioni, che hanno richiesto, ascoltato e compreso le posizioni espresse dalle associazioni rilevanti del settore. Ulteriore soddisfazione deriva dalla capacità di tutti gli operatori di far fronte comune su una questione cruciale, pur esprimendo il proprio punto di vista".
La manifestazione da parte del viceministro Pichetto Fratin di un’ipotesi di intervento di modifica della norma che prevede l’istituzione dell’Oria "è da accogliere sicuramente con favore. Tuttavia - sottolinea Aiba - in assenza del decreto attuativo, come già accade in molti altri casi nel nostro ordinamento, le competenze in discorso rimarrebbero in capo a Ivass evitando le criticità evidenziate e raggiungendo, quindi, il risultato auspicato”.
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