Sna, Demozzi scrive al Mise
Il Sindacato nazionale agenti chiede un incontro urgente per illustrare nel dettaglio il danno che stanno subendo gli intermediari, esclusi dal provvedimento Decontribuzione Sud
Con una lettera al ministero dello Sviluppo economico, Sna chiede che l’attività delle agenzie di assicurazione, identificata con codice Ateco K-66.22.02, sia ricompresa tra le attività beneficiarie della cosiddetta agevolazione Decontribuzione Sud, prevista dal decreto legge 104 del 2020 (poi legge 126 del 2020, modificata dalla legge 178 del 30 dicembre dello stesso anno).
"Tale ammissione - si legge nella missiva firmata da presidente del sindacato, Claudio Demozzi - è necessaria per garantire agli agenti di assicurazione operanti nelle aree più svantaggiate la possibilità di investire nella propria attività assumendo personale dipendente".
Non è la prima volta, ricordano da Sna, che le agenzie sarebbero discriminate, soprattutto in relazione ad alcuni provvedimenti presi dai governi durante l’emergenza sanitaria del Covid-19. "Più volte - dice Sna - [gli agenti] hanno dovuto battersi per accedere a benefici e agli aiuti temporanei dai quali erano stati inizialmente esclusi".
Nel recente passato, gli agenti assicurativi erano stati "erroneamente classificati e ricompresi nel novero delle compagnie di assicurazione", invece che classificati quali micro o piccole imprese.
Gli agenti non erano stati inclusi nel Fondo di garanzia delle Pmi, "per la medesima motivazione che li esclude dalla fruizione della Decontribuzione Sud, ovvero l’appartenenza del loro codice Ateco al settore finanziario K. Questa errata esclusione - continua il sindacato - è stata risolta con un decreto del ministero dello Sviluppo economico che ha portato alla definitiva modifica dei soggetti ammessi al Fondo di garanzia delle Pmi".
Per gli stessi motivi la categoria è stata esclusa anche dalle agevolazioni contributive previste per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato dei contratti a tempo indeterminato, effettuate nel biennio 2021/2022 (la Decontribuzione Under 36), e dalle agevolazioni contributive previste per assunzione di donne lavoratrici.
"Il Sindacato nazionale agenti - si legge infine nella lettera -, sigla associativa largamente maggioritaria della distribuzione assicurativa agenziale in Italia, richiede un incontro urgente al fine di illustrare nel dettaglio il grave danno che l'esclusione degli agenti dal novero dei beneficiari di questa incentivazione sta causando".
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