Nat-cat, Aiba ricevuta in audizione alla Camera
L’associazione è stata ascoltata sul ddl per la prevenzione del rischio sismico nei Campi Flegrei. Osservazioni anche sull’obbligo di assicurazione per le imprese, dove i broker chiedono più prevenzione
06/11/2023
Aiba è stata ricevuta in audizione presso la commissione Ambiente della Camera sul disegno di legge per le misure di prevenzione del rischio sismico nei Campi Flegrei (ddl n. 1474 per la conversione in legge del dl 12 ottobre 2023, n. 140). Nel loro intervento, il segretario generale dell’associazione, Pietro Negri e Carlo De Simone, componente del consiglio direttivo, hanno sottolineato come l’iniziativa sia “lodevole e necessaria” in quanto interviene in un ambito di assoluta criticità con interventi mirati. Rispetto alle linee di intervento previste, l’associazione ha evidenziato l’importanza di una “analisi della vulnerabilità sismica finalizzata all’individuazione di idonee misure di mitigazione”.
Secondo Negri, l’attività di valutazione del rischio per individuare il gap di protezione a carico dei clienti assicurati “rappresenta proprio l'essenza dell'attività svolta professionalmente dai broker, che si traduce poi nella ricerca di idonee coperture assicurative. Da tale considerazione – ha aggiunto – emerge il ruolo degli intermediari e delle compagnie di assicurazione nella valutazione delle misure preventive di mitigazione del rischio che, attraverso una efficiente analisi tecnica, possono influire sulle garanzie assicurative prestate, sulle franchigie e sugli scoperti in caso di evento dannoso e, più in generale, sulle condizioni contrattuali che caratterizzano le polizze assicurative”.
Sull’obbligo di assicurazione per le imprese
Aiba ha inoltre presentato le proprie proposte in relazione all'articolo 24 della legge di Bilancio 2024 che introduce per tutte le imprese l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro le calamità naturali. L’associazione dei broker assicurativi ha rilevato come la misura susciti alcune perplessità “perché non valorizza adeguatamente la componente di prevenzione del rischio, che invece è essenziale data l'esistenza nel nostro paese di un rischio concreto, grave e persistente di eventi climatici estremi in grado di causare danni ingenti con gravi conseguenze in materia economica e sociale”.
Il segretario generale di Aiba ha osservato che “dovrebbero essere introdotte, a nostro avviso, misure parallele che incentivino comportamenti virtuosi volti a mitigare il rischio, riducendone gli effetti e favorendo l'adattamento al mutamento delle condizioni climatiche attraverso l'adozione di opportuni presidi. Per questo – ha aggiunto – è anche necessario l'avvio di programmi congiunti in cui gli operatori del settore assicurativo e il settore pubblico mettano in campo tutte le risorse possibili per assicurare la massima tutela a beni e persone”.
A tale riguardo Aiba ha suggerito di valutare un sistema di premialità, ad esempio “introducendo forme detraibilità fiscale o aliquote Iva ridotte o condizioni migliorative di premi assicurativi o di condizioni contrattuali, per coloro che siano in grado di dimostrare non solo di aver assolto all'obbligativo assicurativo ma di aver al contempo operato sulla prevenzione”, ad esempio con strutture antisismiche, contenimenti per frane e allagamenti, sistemi di deflusso delle acque in eccesso o attività di prevenzione dell'inquinamento derivante da fenomeno climatico.
Come ha spiegato Negri, questa attività di mitigazione dei rischi, sostenuta dalla consulenza prestata dagli intermediari assicurativi, “consentirebbe alla clientela di avere accesso a coperture personalizzate adeguate alle specifiche condizioni di rischio, alle capacità finanziarie e alle preferenze di sostenibilità degli assicurati. Questa attività consulenziale ricopre un ruolo fondamentale perché consente, tra l'altro, il processo di innovazione dei prodotti, anche in chiave di sostenibilità e adattamento al cambiamento climatico”.
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