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Anapa: polizze cat nat più care fino al 40%

L'associazione degli agenti valuta notevoli rincari a seconda delle compagnie e delle aree più o meno a rischio. L'invito è ad ampliare l'obbligo alle abitazioni private per favorire la mutualità e il controllo dei prezzi

Anapa: polizze cat nat più care fino al 40%
Le coperture assicurative per le catastrofi naturali rimangono in primo piano nel dibattito, sullo sfondo dell’ennesima alluvione, ancora una volta in Emilia Romagna. Al centro la questione dell’obbligo assicurativo cat-nat per le imprese, di cui dovrebbero uscire a breve gli attesi decreti attuativi: da un lato si è alzata la richiesta al governo, soprattutto da parte dei rappresentanti dei settori produttivi - di posticipare l’entrata in vigore dell’obbligo, previsto per fine anno, dall’altro si propone l’allargamento della misura anche per le abitazioni private.

Intanto si misurano gli impatti sui costi delle polizze dei risarcimenti degli ultimi anni. Anapa Rete ImpresAgenzia ha interpellato i propri associati ed è arrivata a stimare tra il 10% e il 40% i rincari annuali delle coperture su catastrofi naturali e su eventi naturali e valuta generalmente peggiorate le condizioni imposte dalle compagnie al rinnovo dei contratti, con aumenti delle franchigie e degli scoperti e revisione dei limiti dei massimali.

Per Vincenzo Cirasola, presidente nazionale dell’associazione, la questione è di grande urgenza: “Se non si fa qualcosa il rischio molto concreto è che nelle aree più esposte del paese una fascia sempre più vasta di cittadini ed imprese non riesca ad assicurarsi, anche quelli che attualmente so-no coperti, proprio mentre lo Stato annuncia il suo ritiro dal ruolo di ‘soccorritore di ultima istanza’ che ha sempre svolto in Italia. Il comportamento delle compagnie, seppur tecnicamente giustificabile, non è eticamente giusto per il cliente e sta arrecando un pregiudizio economico anche alle agenzie a causa della perdita di portafoglio. Bisogna intervenire per il bene di tutti”.

La soluzione per garantire una protezione diffusa e costi di polizze contenuti è per Anapa nell’allargamento della mutualità, quindi nell’obbligo di copertura anche per le abitazioni. Sul punto, Cirasola ha affermato che “l’unica via da seguire per tenere sotto controllo le tariffe è quella di un’assicurazione obbligatoria oppure semi obbligatoria, alla francese, dove le coperture anti-catastrofali sono automaticamente incorporate nelle polizze sottoscritte per gli edifici”.

Una questione non marginale su questo aspetto riguarda il ruolo dello Stato, che fino ad ora si è fatto carico dei costi delle ricostruzioni. La richiesta dell’associazione è per una sua esplicita assunzione di responsabilità a intervenire come “assicuratore di ultima istanza” - oltre a farsi carico delle necessarie opere di prevenzione - laddove nella legge di Bilancio che ha introdotto l’obbligo assicurati-vo per le aziende si parla invece di una spesa massima di 5 miliardi all’anno, un limite che “spingerà le assicurazioni verso tariffe più elevate per proteggersi dal cosiddetto rischio di coda”.

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