Gagi, Federico Serrao riconfermato presidente
Il congresso straordinario del gruppo si è svolto a Roma il 25 e 26 ottobre: presenti 640 agenti (991 con le deleghe)
Federico Serrao (nella foto) è stato rieletto alla presidenza del Gruppo Agenti Generali Italia. L’assemblea di Roma, svoltasi nelle giornate del 25 e 26 ottobre scorsi, ha dunque riconfermato il presidente uscente, il quale dapprima è stato il più votato dagli aventi diritto per il consiglio direttivo (456 i voti presi da Serrao, 288 quelli andati allo sfidante Luca Capato), per poi essere rieletto alla guida della giunta con 33 voti e due astenuti.
Il congresso straordinario era stato indetto in seguito alla richiesta di 520 associati per “poter ridare autorevolezza all’associazione e per rafforzarne le relazioni industriali con la mandante”, aveva spiegato una nota del gruppo agenti, nell’auspicio di mettere fine al periodo turbolento attraversato dal Gagi nel corso di quest’anno. A Serrao ora il compito di comporre una giunta in grado di ricompattare tutte le anime del gruppo agenti.
L’appuntamento di Roma è stato molto partecipato, con una presenza fisica di 640 agenti (991 i votanti totali, comprensivi di deleghe). Oltre al confronto tra gli associati, la due giorni congressuale ha visto la presenza anche del top management di Generali Italia che si è confrontato assieme a Serrao, in una tavola rotonda moderata dal professore Carlo Alberto Carnevale Maffé, durante la quale si è discusso delle principali sfide che attendono gli agenti nel prossimo futuro tra climate change, tecnologia, organizzazione aziendale.
Prima della tavola rotonda un momento molto di ispirazione è stato l’intervento del coach della nazionale di pallavolo Julio Velasco che ha parlato di mentalità vincente e apertura mentale e di come si arriva alla vittoria giorno dopo giorno.
In chiusura della prima giornata, il congresso ha rappresentato anche un importante occasione di confronto con gli altri presidenti di gruppo della galassia Generali, tra cui Mariagrazia Musto (Asap), Antonio Canu (Asap), Donato Lucchetta (Gaa Cattolica) e Roberto Salvi (Gaat), oltre Jean Marc Segui, Nicolas Paoli e Michel Mirabella.
Nel corso della seconda giornata (il 26) si è svolto invece un dibattito molto acceso, che ha visto la partecipazione di circa 50 associati che hanno preso la parola e tra le altre cose, tracciato il contenuto della mozione congressuale, approvata a larghissima maggioranza. "Il dibattito, e ancor prima la relazione della Giunta uscente, è stata anche l’occasione per ringraziare il presidente storico Vincenzo Cirasola, con ben due ovazioni, soprattutto in occasione del suo intervento", si legge in una nota del Gagi.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato che, grazie all’espressione democratica del voto assembleare ha dato un’indicazione molto chiara” ha dichiarato il presidente Federico Serrao. “Ora - ha aggiunto - mi auguro che, nel rispetto delle proprie posizioni, tutti coloro che hanno costituito l’opposizione, contribuiscano concretamente a ricompattare il Gagi in modo da rafforzare ulteriormente le relazioni industriali con la mandante alla vigilia di un periodo delicato”.
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