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Aua, soddisfazione per il Patto 3.0

Si è svolta lo scorso 18 ottobre la sesta assemblea ordinaria dell’associazione degli agenti UnipolSai. Il presidente Sivori soddisfatto per i risultati portati dall’ultimo accordo

Aua, soddisfazione per il Patto 3.0
Nel 2023, quello che il presidente di Aua, Enzo Sivori, ha definito “un annus horribilis” la tenuta delle agenzie UnipolSai è stata complessivamente buona. E lo è stata anche grazie al Patto 3.0, dei cui risultati si è parlato nel corso della sesta assemblea ordinaria degli Agenti UnipolSai Associati, svoltasi in videoconferenza lo scorso 18 ottobre. L’appuntamento, previsto dallo statuto associativo, precede l’assemblea elettiva che si terrà nella primavera del 2025.

“Un punto fondamentale della prossima giunta Aua – ha commentato il presidente Sivori – sarà rivedere alcuni aspetti organizzativi in un’ottica di semplificazione, essendo ormai terminata la fase transitoria e di integrazione di tutti i gruppi fondatori, ed effettuare delle scelte che porteranno inoltre una riduzione dei costi a carico di Aua, per aumentare le risorse da destinare ai progetti e alle attività organizzati dall’associazione a beneficio di tutti i colleghi iscritti”.

Come accennato, l’assemblea ha rappresentato l’occasione per fare un parziale bilancio del Patto 3.0 nell’anno 2023. Nonostante le difficoltà del 2023, il confronto tra il Patto 3.0 e il Patto 2.0, grazie ai diversi istituti previsti dal nuovo accordo, sta lasciando finora margini di remunerazione in più sia sui rami elementari che sull’auto. Sivori ha sottolineato che nel 2024 “stiamo soffrendo molto ma ci stiamo rivelando bravissimi: tutte le zone in Italia stanno esprimendo aumenti incassi rami elementari, particolarmente il Sud, e per ora gli andamenti S/P sono promettenti. L’auspicio – ha aggiunto – è che questo dato non venga stravolto da eventi imprevisti”.

L’occasione è stata utile a ricordare due significativi progetti su cui sta lavorando l’associazione: il gestionale unico di agenzia e la Unipol University. Per quanto riguarda il primo, Sivori ha spiegato che il finanziamento sarà incluso nel piano industriale di Unipol 2025-2027. “Non è un Crm: il suo scopo è aiutare l’agenzia a gestire con un unico strumento tutte le attività di compliance, tutti gli adempimenti, tutta la gestione economica e finanziaria e la pianificazione dell’Impresa agenziale” ha spiegato il presidente.

Unipol University è invece il progetto Aua che punta a un aumento di tutte le competenze presenti e necessarie nelle agenzie, tramite la costruzione di un percorso evolutivo che consenta a tutte le risorse e a tutte le figure che a vario titolo popolano l'Agenzia di saper fare nel migliore dei modi l'attività a cui sono dedicate.

“Oggi – ha osservato Sivori – è difficile trovare per le agenzie trovare collaboratori e per la compagnia trovare agenti, proprio a causa delle difficoltà a cimentarsi col mercato attuale. Unipol University ha perciò l'ambizione di offrire a tutte le figure professionali previste in agenzia un percorso in cui vengono combinati teoria, pratica e tutorato, al fine di creare una risorsa completa. Non è un progetto semplice: richiede alla compagnia di investire risorse e alle agenzie di impegnarsi a mantenere queste persone in stage per un periodo consistente, ma consentirà di individuare talenti poi da inserire come agenti o in altri percorsi appetibili.

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